Culture
Premi Ferrari ad Avvenire, Millennium e al magazine giapponese Crea Traveller
La dodicesima edizione del Premio indetto dalla cantina trentina ha portato l’attenzione sull’ Italia del Sud
Avvenire, Millennium e Crea Traveller: ecco i vincitori del Premio Ferrari 2019. Ai primi due andranno 1.000 bottiglie di Ferrari Trentodoc, mentre Crea Traveller avrà l’opportunità di vivere un’esperienza nel Belpaese all’insegna della migliore italianità.
Il quotidiano cattolico Avvenire si è aggiudicato la dodicesima edizione del Premio Ferrari «Titolo dell'Anno» con “Fuga di Mezzogiorno”; Millennium, supplemento mensile de Il Fatto Quotidiano, «La Copertina dell'Anno» con “Come non diventare un nuovo schiavo”; mentre il magazine giapponese di viaggi Crea Traveller ha conquistato il premio internazionale Ferrari «Arte di Vivere Italiana - Articolo dell'Anno» con il lungo reportage “Secret Southern Italy”.
Il premio indetto dalla cantina trentina è stato assegnato ad Avvenire per il titolo apparso sulla prima pagina di giovedì 2 agosto 2018, con questa motivazione: «Con “Fuga di Mezzogiorno” Avvenire ha riassunto gli allarmanti dati sul Meridione proposti dalla Svimez: in sedici anni due milioni di persone hanno abbandonato il Sud e nonostante quest'esodo 600 mila famiglie sono senza lavoro. “Fuga di Mezzogiorno” esprime in modo esemplare la drammaticità della situazione».
La vittoria di Millennium per la «Copertina dell'Anno», sul numero di settembre 2018, è invece stata così motivata dalla giuria: «Due mani che stringono le sbarre dalle quali filtra una scritta “Come non diventare un nuovo schiavo” e dati crudeli come gli stipendi sempre più bassi, una disoccupazione oltre il 10% e diritti negati: Millennium ha ritratto l'Italia con una copertina di forte impatto che, volutamente fredda, è la denuncia della spersonalizzazione del lavoro e dell’indifferenza per la persona, prigioniera del codice a barre».
A Crea Traveller il premio internazionale Ferrari «Articolo dell'Anno» è stato assegnato per un lungo servizio firmato da Mina Ihara, con il titolo «Secret Southern Italy», dedicato a Matera, alla Calabria e alla Puglia. Nella motivazione della giuria si scrive che «L'articolo, particolarmente apprezzato anche per la ricchezza della fotografia, è un'elegia del Sud Italia e celebra la bellezza e il fascino di queste terre uniche per i loro tesori culturali e artistici».
Matteo Lunelli, Presidente e Amministratore delegato Cantine Ferrari racconta ad Affaritaliani.it: “Il Premio Ferrari, negli anni, ha continuato a crescere. Nato per celebrare la migliore copertina dell’anno e premiare il flash comunicativo dei giornali italiani, vede oggi l’importante presenza del premio all’articolo dell’anno, dedicato alla stampa estera. Un premio a cui tengo particolarmente perché in linea con i valori di Ferrari, ambasciatore nel mondo dello stile di vita italiano. Si premia infatti la testata straniera che abbia realizzato l’artico di reportage più significativo nel raccontare il bello, il buono e il ben fatto del nostro Paese. È un premio che vuol riconoscere il merito a chi nel mondo parla bene dell’Italia e dei nostri prodotti. Quest’anno il vincitore è stata Crea Traveller, una testata giapponese, con un bellissimo reportage sul sud Italia: Calabria, Puglia, Basilicata, andando a scoprire anche Matera. Ci fa piacere premiare questo titolo perché pensiamo che il turismo sia una leva di sviluppo per il Paese, ma soprattutto una grande opportunità per il sud. Il turismo è anche una grande leva per tutti i prodotti dell’alto di gamma italiano, come anche i nostri vini. È conoscendo i nostri territori che ci si innamora del cibo e dei vini italiani”.
Camilla Lunelli, responsabile comunicazione di Cantine Ferrari e Presidente della giuria del Premio Ferrari, ha detto ad Affaritaliani.it: “La discussione in giuria è sempre piuttosto viva. Credo sia molto interessante che ognuno si senta libero di esprimere le proprie opinioni. Durante un giro di tavola ognuno argomenta le proprie opinioni, con titoli e copertine preferite, per arrivare infine al ballottaggio fra i due prescelti, all’interno dei quali decidiamo poi a maggioranza per alzata di mano. Sono sempre momenti molto piacevoli e conviviali dove al desiderio di fare un buon lavoro si unisce anche quello di stare insieme e confrontarsi, perché no, davanti a una buona bollicina”.
La dodicesima edizione del Premio Ferrari ha portato l’attenzione sull’ Italia del Sud, mettendone in evidenza le difficoltà, soprattutto legate alle opportunità e condizioni di lavoro, ma anche il grande potenziale offerto dalla bellezza dei luoghi, dalle tradizioni e dallo straordinario patrimonio artistico.
Questi infatti sono stati i temi discussi, alla Triennale di Milano, nel corso della serata di premiazione condotta da Gerardo Greco, che ha visto la partecipazione di un qualificato parterre di esponenti del mondo della stampa, della cultura e dell’imprenditoria.