Premio Strega 2016: vince Edoardo Albinati con "La scuola cattolica" - Affaritaliani.it

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Premio Strega 2016: vince Edoardo Albinati con "La scuola cattolica"

Il 70esimo Premio Strega va a Edoardo Albinati con "La scuola cattolica" (Rizzoli): vince alla grande con 143 voti

Il Premio Strega 2016 va a Edoardo Albinati con "La scuola cattolica" (Rizzoli), autore che era dato per favorito e che vince alla grande con 143 voti. La sua dedica è andata a Valentino Zeichen, grande poeta che viveva in povertà, morto nei giorni scorsi a 78 anni. "Credo che l'entusiasmo e la fatica di questa vittoria vadano dedicati a Valentino Zeichen, persona cara e nobile, aquila libera che ha protetto e consigliato i miei figli e tutti noi" ha detto commosso.

Al secondo posto Eraldo Affinati con 92 voti per 'L'uomo del futuro' (Mondadori) e al terzo Vittorio Sermonti con 89 voti per 'Se avessero' (Garzanti). Al quarto Giordano Meacci con 'Il cinghiale che uccise Liberty Valance' (minimum fax), 46 voti e ultima Elena Stancanelli con 'La femmina nuda' (La nave di Teseo) con 25 voti. Su 460 aventi diritto al voto si sono espressi in 395, pari al 85,86%. A presiedere il seggio Nicola Lagioia, vincitore della scorsa edizione del Premio Strega.

edoardo albinati
 

IL LIBRO - Roma, anni Settanta: un quartiere residenziale, una scuola privata. Sembra che nulla di significativo possa accadere, eppure, per ragioni misteriose, in poco tempo quel rifugio di persone rispettabili viene attraversato da una ventata di follia senza precedenti; appena lasciato il liceo, alcuni ex alunni si scoprono autori di uno dei più clamorosi crimini dell'epoca, il Delitto del Circeo. Edoardo Albinati era un loro compagno di scuola e per quarant'anni ha custodito i segreti di quella "mala educacion". Ora li racconta guardandoli come si guarda in fondo a un pozzo dove oscilla, misteriosa e deforme, la propria immagine. Da questo spunto prende vita un romanzo, che sbalordisce per l'ampiezza dei temi e la varietà di avventure grandi o minuscole: dalle canzoncine goliardiche ai pensieri più vertiginosi, dalla ricostruzione puntuale di pezzi della storia e della società italiana, alle confessioni che ognuno di noi potrebbe fare qualora gli si chiedesse: "Cosa desideravi davvero, quando eri ragazzo?". Adolescenza, sesso, religione e violenza; il denaro, l'amicizia, la vendetta; professori mitici, preti, teppisti, piccoli geni e psicopatici, fanciulle enigmatiche e terroristi. Mescolando personaggi veri con figure romanzesche, Albinati costruisce una narrazione che ha il coraggio di affrontare a viso aperto i grandi quesiti della vita e del tempo, e di mostrare il rovescio delle cose.

Roma, lo Strega in due mostre: 'AUTORitratti' al Foyer Sinopoli e 'Vita Stregata' alla Rispoli​ - Ventidue ritratti autografati e accompagnati da un commento a caldo, di ventidue scrittori vincitori del Premio Strega, fra i quali Umberto Eco, Raffaele La Capria, Claudio Magris e Dacia Maraini, sono stati raccolti nella mostra 'AUTORitratti' dei fotografi Riccardo Musacchio e Flavio Iannello. Le foto sono esposte in anteprima all'Auditorium Parco della Musica di Roma per la finale della 70/ma edizione del premio e poi da settembre prenderà il via il cammino della mostra. Nicola Lagioia, vincitore nel 2015 con 'La ferocia' (Einaudi) ha scritto sul suo autoritratto: "Senza ferocia". Ci porta invece alle prime edizioni del Premio Strega fino al 1971, la mostra 'Vita da Strega' raccontate con le foto in bianco e nero, di Carlo Riccardi, alla Biblioteca Rispoli di Roma, fino al 30 luglio. Nata da un'idea di Roberto Ippolito, curata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, ecco il sorriso pungente del primo vincitore, Ennio Flaiano, e poi Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Giorgio Bassani.