Salvator Mundi di Leonardo accanto alla Gioconda, il Louvre ci spera
In corso una trattativa per esporre il quadro più caro del mondo
E se il "Salvator Mundi" di Leonardo da Vinci, che un paio di settimane fa ha guadagnato il titolo del quadro più caro del mondo, fosse esposto accanto alla Gioconda? Jean-Luc Martinez, presidente e direttore del Louvre di Parigi, ha lasciato la porta aperta. "Vorremmo che fosse così", ha detto Martinez in un'intervista a Rtl, cime riferisce l'edizione online del Figaro, facendo intendere che è in corso una trattativa in tal senso, non tanto per acquistarlo ma per esporlo, magari in occasione del quinto centenario della morte del genio toscano che cadrà nel 2019.
"Si tratta di riunire tutti i dipinti del maestro di Vinci", ha spiegato Martinez, che sta pensando a una mostra-show per i 500 anni della scomparsa di Leonardo, che avvenne proprio in Francia, nel castello di Amboise, e in occasione dei trent'anni de 'Grand Louvre'. "Il Museo del Louvre ha cinque dipinti di Leonardo da Vinci sulla quindicina esistenti, quindi un terzo della collezione mondiale", ha ricordato Jean-Luc Martinez. Il "Salvador Mundi", l'unico dipinto ancora in mani private, è "un'eccezione".
"Dovremmo essere candidati all'acquisto? La risposta è stata no", ha detto il direttore del Louvre. Il "Salvator Mundi" è stato venduto a un collezionista privato anonimo lo scorso 15 novembre ad un'asta di Christie's a New York per 450.312.500 di dollari (380.849.402 di euro), somma che ne ha fatto l'opera d'arte più cara in assoluto al mondo per una vendita all'asta.