Culture

Teatro/ All'Elfo di Milano "Elena, tragedia lirica sulla deriva del mito"

Sala Bausch | 5 - 9 novembre, ore 19:30

Elena Tragedia lirica sulla deriva del mito
di Maddalena Mazzocut-Mis
musiche di scena Azio Corghi edite da Casa Ricordi
regia Alessia Gennari
con Elena Russo Arman, Sara Urban e Ensemble vocale Calycanthus
direttore del coro M° Pietro Ferrario


assistente alla regia Luca Marucchi

disegno luci Marco Grisa

ArteVOX/Accademia Perosi di Biella

La musica, le sonorità, le voci si intrecciano in questo spettacolo che è teatro e insieme partitura musicale pura. In scena il coro vocale Calycanthus (tre soprani, 3 contralti, 3 tenori e 3 bassi) diretti da Pietro Ferrario canta polifonie a cappella su spartiti originali di Azio Corghi, insieme a due attrici, Elena Russo Arman e Sara Urban, che interpretano i ruoli di Elena e Medea e ci accompagnano in un viaggio teatrale e musicale nella rivisitazione, in chiave contemporanea, del celebre mito. Echi classici e quotidianità coesistono nello spettacolo: la guerra di Troia scivola in piccole storie di ordinario adulterio, che mietono meno vittime, ma con risultati altrettanto scioccanti. Elena si tramuta in un'annoiata casalinga della provincia italiana, alle prese con amanti, figlia e rivali in amore, esseri fragili che si affannano a cercare una vacua felicità e che del mito conservano i nomi e il destino di lutto, ma non l'eroismo. La regia astratta e surreale di Alessia Gennari gioca con l'eco dei fantasmi del mito, rievocando la vicenda di Elena, come all'interno di un teatrino delle marionette, dove tutti gli interpreti sono destinati alla morte, in nome di un valore, quello della bellezza, di cui viene dichiarata la vacuità e l'inconsistenza.

La narrazione è affidata alla voce di tre personaggi femminili: Elena, 
Medea ed 
Ecuba. La drammaturgia di Maddalena Mazzocut-Mis vira dal lirismo più intenso alla più gretta quotidianità le citazioni dai testi classici (Omero, Saffo, Euripide) si mescolano al linguaggio prosaico delle telefonate e delle lettere. A rendere ragione del mito e dell'ispirazione classica, resta la forma. I cori di Azio Corghi si alternano in un dialogo polifonico sapientemente calibrato tra voci cantate e voci recitate. I cori danno voce al personaggio di Ecuba, che mette sotto accusa, come nelle Troadi, la Bellezza, intrecciando un serrato dialogo a colpi di sentenze e sguardi severi con il personaggio di Elena. La voce del coro si moltiplica e prende il corpo dell'ensemble vocale Calycanthus, presenza che appare e scompare sulla scena, conducendo per mano Elena verso il suo tragico destino e la sua sconfitta finale.

Maddalena Mazzocut-Mis - Saggista e drammaturga, è docente di Estetica e di Estetica dello spettacolo presso l’Università degli Studi di Milano. Lo studio e l’insegnamento della filosofia s’intrecciano all’attività drammaturgica, attraverso un ripensamento compositivo di testi letterari e filosofici. Tra le sue opere, la tragedia lirica Giocasta, con musiche di Azio Corghi e Cardo rosso, testo commissionato da Ravenna Festival. Sono debuttati a Milano, i testi e-relazioni / mail-pericolose (Teatro Oscar) e Candida in nero (Teatro Franco Parenti). Ancora, Milena, ovvero la fortuna di vivere in un Paese che si preoccupa della morte di Morrison ha debuttato al Teatro Giacosa di Ivrea. Attualmente, collabora con il Teatro Ringhiera (compagnia ATIR) e il Teatro Franco Parenti su due progetti laboratoriali, dedicati alla figura di Ipazia e a Le roi s’amuse di Victor Hugo.

Azio Corghi - Compositore, musicologo e didatta. Nel catalogo delle opere, rappresentate ed eseguite nei più importanti teatri e sale da concerto internazionali, figurano lavori destinati al teatro musicale, al balletto, all’orchestra sinfonica e a gruppi vocali e strumentali. Per i testi delle sue composizioni si è spesso giovato della collaborazione di José Saramago. È Accademico di Santa Cecilia, della Filarmonica Romana e Filarmonica di Bologna; nel 2005 è nominato Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Ha insegnato nei Conservatori di Torino, Parma e Milano e presso la Fondazione Arturo Toscanini. È stato titolare della cattedra di Composizione all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e all'Accademia Musicale Chigiana. Attualmente insegna nei corsi di perfezionamento presso l’Accademia Filarmonica di Bologna, la Fondazione Romanini di Brescia e l’Accademia Perosi di Biella.

Elfo Puccini, sala Bausch, corso Buenos Aires 33 - Da martedì 5 a sabato 9 novembre, ore 19:30 - Prezzi: intero € 30.50 - ridotti € 27 e € 16 - martedì € 20