Culture

A Venezia 74 Ammore e malavita, il musical napoletano dei Manetti Bros

Storie di malavita, amore e pallottole nei vicoli di Napoli. In concorso a Venezia la love story diretta dai Manetti Bros

di Andrea Cianferoni

La camorra in musical non si era mai vista. Accoglienza più che positiva, con risate ad applausi, alla proiezione stampa di  stamattina di“Ammore e Malavota” l’ultimo film italiano in concorso al Lido di Venezia. Un vero e proprio musical, ambientato nella Napoli della faida di camorra con sparatorie, pallottole e love story, da Scampia a Posillipo, dalla Sanità al centro storico, raccontate con la solita verve dai Manetti Bros, all’anagrafe, Marco (nato nel 1968) e Antonio (1970). Una commedia musicale (tra i brani, "'O sicondo" , eseguito da Franco Ricciardi; "Al mio funerale" , cantato da Carlo Buccirosso; "Guaglione 'e malavita", "Chiagne femmena", composta da Nelson assieme a Raiz, incarnata da Pino Mauro)  che racconta la storia di Ciro O'Ninja (Giampaolo Morelli, attore feticcio dei Manetti), un temuto killer che insieme a Rosario (Raiz) è una delle due “tigri” al servizio di don Vincenzo (Carlo Buccirosso), "o' re do pesce", e della sua astuta moglie, donna Maria (Claudia Gerini). Fatima (Serena Rossi) è una sognatrice, una giovane infermiera. Due mondi in apparenza così distanti, ma destinati a incontrarsi, di nuovo. Una notte Fatima si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. A Ciro viene dato l’incarico di sbarazzarsi di quella ragazza che ha visto troppo. Ma le cose non vanno come previsto. I due si trovano faccia a faccia, si riconoscono e riscoprono, l’uno nell’altra, l’amore mai dimenticato della loro adolescenza. 
Per Ciro c'è una sola soluzione: tradire don Vincenzo e donna Maria e uccidere chi li vuole uccidere.  Una storia d'amore in fuga da tutto con una colonna sonora esilarante. La musica napoletana accompagna i momenti fondamentali della storia: si canta quando due personaggi stanno per baciarsi, ma anche durante la sparatoria. Il musical ha probabilmente permesso ai Manetti Bros di affrontare temi duri come la violenza e la malavita, ma anche importanti come l’amore e la morte, mantenendo un tono leggero e spettacolare. “La città di Napoli è stata di ispirazione, nessun altro posto al mondo avrebbe permesso di affrontare tematiche cosi drammatiche e sentimentali allo stesso tempo” - affermano i Manetti Bros in conferenza stampa - “Quella che si vede nel nostro film succede solo nella nostra storia, sia chiaro!
Napoli non è solamente la città cupa e disperata che si racconta ultimamente al cinema, ma anche una città stimolante per la sua carica di umanità”. Il Film, una produzione Madeleine e Manetti Bros. Film con Rai Cinema in collaborazione con Tam Tam Fotografie e Mompracem, uscirà nelle sale italiane il 5 ottobre.