Cura di sé
Natale in montagna, per la salute i rischi del freddo e dell'alta quota
Di Mario Giuliacci
Sono le montagne la meta preferita durante le festività natalizie ed ecco allora qualche utile informazione sul clima invernale in montagna.
Innanzitutto ricordarsi che in montagna i raggi ultravioletti, quelli che attentano alla vostra pelle, sono 2-3 volte più intensi che in pianura.
Insidia ancora più seria è il mal di montagna con i tipici sintomi di nausea, stanchezza e mal di testa, disturbi provocati da troppo rapide ascese in auto o teleferica fino a quote di 2000-3000m.
Ma il peggior nemico resta il freddo, vero padrone della montagna in inverno. A questo riguardo, onde non sottovalutare l'aumento del freddo con l'altezza, ricordiamo che la temperatura diminuisce con la quota in media di circa 6 gradi per km. Questo significa, ad esempio, che se si parte da quota 1000 metri con una temperatura di zero gradi, si arriverà a 3000 metri con una temperatura di circa -18 gradi.
Ed il freddo sarà tanto più avvertito quanto più il vento è intenso (effetto wind chill): ad esempio, con una temperatura termometrica di zero gradi ed un vento 30 km all'ora ( un valore abbastanza comune in montagna), l'organismo avverte una temperatura di circa 12 gradi sottozero.