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Sugar Tax. Mascarino (Pres. Federalimentare): “Tassare imprese scelta che fa male, confidiamo ripensamento Governo”

“Federalimentare esprime profonda amarezza per il parere negativo espresso dal Mef e dalla Ragioneria dello Stato agli emendamenti presentati in Commissione Affari costituzionali del Senato sul rinvio della Sugar Tax. Nonostante ci fosse la volontà politica al rinvio della tassa e nonostante si fosse trovata una concorde trasversalità da parte dei gruppi parlamentari di posticipare al 2026 l’introduzione della Sugar Tax, purtroppo questa speranza è venuta meno”. Lo dichiara in una nota il Presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino.
“Siamo perciò stupiti e increduli per la scelta odierna che fa male all’industria, ai consumatori e a tutta la filiera produttiva con pesanti ripercussioni sul settore food & beverage che pagherà il conto più alto. Come industria alimentare, in totale sintonia con le critiche emerse in Commissione sull’introduzione della Sugar Tax - prosegue Mascarino - auspichiamo un ripensamento da parte del Governo affinché possa riconsiderare la scelta, trovando una soluzione tecnica che risolva positivamente la situazione. Infatti, questa tassa di scopo, oltre ad essere una decisione che penalizza il mondo dell’industria, rende l’Italia più fragile agli occhi degli altri competitor soprattutto nei consessi internazionali”.
“Ci riferiamo – continua il Presidente di Federalimentare - al Vertice ONU sulle malattie non trasmissibili, previsto il prossimo 24 settembre 2025, dove altre Nazioni potranno adottare o chiedere che una simile tassazione venga applicata ad alcuni dei nostri prodotti alimentari, come salumi, formaggi e olio d’oliva, considerati da loro dannosi per la salute. Alla luce di questo quadro generale, l’approvazione della Sugar Tax è una scelta che come industria non comprendiamo e per la quale esprimiamo ancora una volta il nostro totale disappunto”, conclude Mascarino.