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Talarico Cravatte e l'incontro alla Casa Bianca con Bush

"Ero molto emozionato quando per la prima volta misi piede alla Casa Bianca, avevo solo 33 anni e il Presidente Bush mi diede una stretta di mano molto forte. Durante il suo ultimo mandato mi chiese di confezionare 23 cravatte per i suoi collaboratori che aveva invitato ad una cena molto esclusiva e successe di tutto. Oggi sono con il mio Made in Italy al G7. Voto sullo stile? Dieci alla mise rosa della Presidente Giorgia Meloni". Così Maurizio Talarico, Founder Talarico Cravatte, ha raccontato a "Il Confronto", programma su Rai Due condotto da Monica Setta, i suoi primi 25 anni della Maison, conosciuta a livello internazionale e scelta come partner ufficiale per i doni da consegnare ai Capi di Stato e di Governo che stanno prendendo parte al G7 in Puglia. Talarico ha anche sottolineato l'eleganza della Presidente  Meloni e la sua scelta di aver puntato per gli abiti sul made in Italy in modo concreto ed efficace. "Quanto al presunto gelo di Macron" aggiunge Talarico "ho trovato il Presidente francese inopportuno e fuori luogo perché all'interno di un appuntamento istituzionale le polemiche non devono avere spazio". 

Talarico ha poi aggiunto in merito alla sua avventura alla Casa Bianca con Bush: "Durante una cena molto esclusiva aveva detto ai suoi collaboratori di venire in abito scuro e camicia bianca, le cravatte le avrei consegnate io. Per quei doni - continua Talarico - non mi feci pagare, per me era un onore essere lì in quel contesto prestigioso. Così il Presidente Bush mi fece recapitare in Italia il primo IPhone, in quei tempi ancora nessuno conosceva quel tipo di telefono tecnologico. Dovetti farlo craccare per utilizzarlo in Italia e conservo ancora quel cellulare come un caro ricordo che appartiene alla storia della mia Maison e della mia ascesa a livello internazionale".