A- A+
Home
Economia, cresce del 9,8% la ricchezza globale nonostante la pandemia
Joe Biden, presidente degli Stati Uniti

Economia, cresce la ricchezza globale del 9,8%

 

Pandemia, guerra ,inflazione, un mix terrible degli ultimi due anni che però sembra non aver toccato le grandi ricchezze. E quindi i più ricchi sono diventati ancora più ricchi , e questo secondo l’ultimo rapporto del fornitore svizzero di servizi finanziari Crédit Suisse. La ricchezza globale è cresciuta del 9,8% nel 2021 per raggiungere 463,6 trilioni di dollari. Alla guida dei paesi più ricchi gli Stati Uniti e la Cina che hanno prodotto la maggior ricchezza per le famiglie. I primi hanno contribuito a poco più della metà dell'aumento totale, mentre la Cina ha contribuito solo per il 25%. E’ infatti significativo e preoccupante al tempo stesso vedere come Africa, Europa, India e America Latina, insieme, abbiano rappresentato solo l'11,1% della crescita della ricchezza globale nel 2021.

Economia, l'1% del pianeta ha accumulato quasi la metà della ricchezza globale

L'1% più ricco del pianeta ha accumulato il 45,6% della ricchezza globale nel 2021, con un aumento dell'1,7% rispetto al 2019, l'anno prima della pandemia di Covid-19. Il Global Wealth Report, giunto alla sua tredicesima edizione, ha previsto anche che questo piccolo gruppo di “fortunati” continuerà a crescere: il numero dei milionari raggiungerà gli 87 milioni e il numero degli individui con un patrimonio netto ultra alto (una fortuna netta di oltre $ 50 milioni) raggiungerà 385.000 nei prossimi cinque anni. Dalla parte opposta della piramide quelli, meno fortunati, con un capitale inferiore a $ 10.000 nel 2021 e che rappresentavano il 53% della popolazione mondiale.

Economia, Stati Uniti e Cina le economie più fiorenti

Le due economie più fiorenti nel 2021 sono state gli Stati Uniti e la Cina, entrambe con un tasso di crescita di circa il 15% ciascuna. In fondo l'Europa, il vecchio Continente che, l'anno scorso, è cresciuta solo dell'1,5%, sebbene abbia accumulato la seconda massa di ricchezza dietro gli Stati Uniti e davanti alla Cina. Nei prossimi cinque anni, il rapporto prevede che i paesi a reddito medio saranno i principali motori dell'aumento della ricchezza globale, producendo il 42% della crescita globale. Per quanto riguarda la distribuzione della ricchezza, il rapporto rileva che la disuguaglianza globale è diminuita in questo secolo, a causa della crescita accelerata dei mercati emergenti. Questa ipotesi è suffragata dal fatto che il segmento degli individui con una ricchezza compresa tra $ 10.000 e $ 100.000 ha registrato la crescita maggiore dall'inizio degli anni 2000, passando da 504 milioni a 1,8 miliardi di individui. La valutazione di Credit Suisse ha definito il 2021 un buon anno per le finanze delle famiglie grazie ai tagli dei tassi di interesse e ad altre politiche delle banche centrali per affrontare le ricadute della pandemia. Per il 2022, il rapporto è più cauto poiché la guerra in Ucraina, l'inflazione e l'aumento dei tassi di interesse potrebbero rallentare la crescita delle famiglie nel breve termine.

Iscriviti alla newsletter
Commenti
    Tags:
    cinaeconomiaeuroparicchezzastati uniti


    in evidenza
    Giuliano Amato alla giornalista Giovanna Pancheri: "Mademoiselle, quando stacchi?". Imbarazzo in studio

    MediaTech

    Giuliano Amato alla giornalista Giovanna Pancheri: "Mademoiselle, quando stacchi?". Imbarazzo in studio

    
    in vetrina
    Intelligenza artificiale e aziende italiane: le reali applicazioni

    Intelligenza artificiale e aziende italiane: le reali applicazioni


    motori
    Mercedes-AMG riorganizza la divisione GT Sport con Affalterbach Racing

    Mercedes-AMG riorganizza la divisione GT Sport con Affalterbach Racing

    Coffee Break

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.