Economia

A Ischia nessuna politica del territorio, demonizzare il condono è da ipocriti

di Daniele Marchetti

Di "abusivismo indotto” è piena l’Italia: ciò che dovrebbe invece indignare è piuttosto il mancato controllo delle Istituzioni

Di questo tipo di “abusivismo indotto” è piena l’Italia. E prenderne atto è solo una operazione di onestà intellettuale utile a chi deve dettare le norme troppo spesso scritte con inchiostro ideologico in un senso (quello restrittivo/ambientalista) come nell’altro (quello lassista/irresponsabile/opportunista).

Con ciò nessuno intendere giustificare comportamenti impropri o “incoscienti” ma continuare ad osteggiare uno strumento tecnico come il condono utile solo a prendere atto della realtà e (quando possibile) a sanarla, risulta solo un’operazione di bassa cucina: la solita rancida strumentalizzazione di chi vuol chiude gli occhi sulla realtà.

Ciò che dovrebbe invece indignare è piuttosto il mancato controllo delle Istituzioni che si traduce, come ammoniscono gli eventi di Casamicciola, in mancata cura, in trascurata manutenzione ovvero in una completa assenza di una vera politica di governo del territorio.

Per inciso ci sono circa 2 milioni di “immobili fantasma” (moltissimi sono, appunto, annessi agricoli) accatastati, ovvero denunciati al fisco su cui i cittadini pagano da anni le tasse ma che norme talvolta assurde impediscono di regolarizzare. Questa è cecità istituzionale! E speriamo che non serva una nuova tragica Casamicciola per ricordarsene!