Economia

A Mattioli l'endorsement di Brescia. I numeri degli entourage: Bonomi avanti

di Andrea Deugeni

Presidenza di Confindustria, dall'entourage della Mattioli: 89 voti a favore e 12 incerti. Fonti vicine a Bonomi: 105-115 voti per il presidente di Assolombarda

Conto alla rovescia per il voto di designazione in Consiglio generale del prossimo presidente della Confindustria. Collegati alla piattaforma telematica fornita dalla società Gisa Srl, giovedì mattina i 179 membri dell’ex Giunta di Viale dell’Astronomia voteranno dalle 10.30 alle 12.30 e esattamente un quarto d’ora dopo, alle 12.45 sapranno chi avrà vinto fra, in ordine alfabetico, il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi e la vicepresidente di Viale dell'Astronomia Licia Mattioli.

La pausa pasquale è stata l’occasione non solo per il consueto scambio di auguri fra gli industriali, ma anche per cementare con un giro vorticoso di telefonate le alleanze in vista dell’appuntamento finale del 16 aprile. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, oggi pomeriggio l’imprenditrice orafa ha incassato l’endorsement di Unindustria Brescia. In tarda serata infatti si è svolto il Consiglio generale dell’associazione della Leonessa che, dopo il ritiro del presidente Giuseppe Pasini, ha deciso di appoggiare la Mattioli con queste proporzioni: 22 voti a favore dell’imprenditrice, 10 hanno votato Bonomi e sette si sono astenuti.

Per Brescia in Consiglio voteranno quattro industriali: oltre al numero uno di Feralpi che stando a quanto risulta ad Affaritaliani.it voterà però per Bonomi, Paolo Streparava, Fabio Astori e Giancarlo Turati.

Secondo i numeri forniti dall’entourage della Mattioli, l’industriale, indicata da alcuni rumors in recupero, può contare su 89 preferenze, mentre 12 voti, secondo le indagini, vengono definiti come incerti, dunque decisivi per la conta finale.

Dall’entourage di Bonomi invece, dove bollano come pura fantasia il recupero delle ultime settimane dell’ex numero uno degli industriali torinesi, il presidente di Assolombarda può contare su 115 voti, quindi un’ampia maggioranza che conferma il vantaggio certificato dai "Saggi" nella loro relazione finale. Maggioranza che ha raccolto il grosso dei voti degli ex sostenitori di Pasini (fra cui si sottolinea anche il bresciano Turati), sottoposta per scansare le brutte sorprese del segreto dell'urna dove agiscono i franchi tiratori, a "stime prudenziali” di 105 voti a favore. Quanto basta comunque per andare a raccogliere il testimone da Vincenzo Boccia.

Domani, dopo il voto di prova odierno che ha testato le modalità di espressione tramite piattaforma, il presidente di Confindustria ha convocato nel pomeriggio un Consiglio di presidenza. 

@andreadeugeni