Economia

Acciaierie Terni, Patuanelli fa il punto: "Marcegaglia e Arvedi interessati"

Sull'ex Ilva, Il titolare del Mise dice: "Entro il 5 giugno un piano serio e ambizioso. L'intervento dello Stato di tutela ambientale è un passaggio obbligato"

"Ritengo che ci siano almeno due soggetti, ne abbiamo contezza fattuale, che sono interessati storicamente a quello stabilimento, il gruppo Marcegaglia e il gruppo Arvedi". Cosi' sul futuro di Acciai Speciali Terni, dopo il preannunciato disimpegno ThyssenKrupp, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, nell'informativa urgente alla Camera sulla situazione della siderurgia.

"Credo che potrebbe esserci l'interessamento anche di altri soggetti, player internazionali del mercato dell'acciaio speciale che non è in crisi rispetto ad altri settori, ritengo però - ha sottolineato - che la presenza di player italiani possa essere garanzia di non trovarci, nuovamente, con imprenditori che promettono investimenti nel nostro Paese e poi magari cercano di chiudere lo stabilimento e arretrare la propria posizione”.

"Dobbiamo attendere le mosse che la proprietà vorrà fare, in termini di cessione azionaria, se totale o parziale, e l'interlocuzione avuta questi giorni con l'amministratore delegato - ha detto Patuanelli - ci porta a dire che verranno confermati gli obiettivi di investimento del piano industriale". Il ministro ha spiegato: "E' chiaro che la procedura di cessione dovrà seguire la volonta' della proprieta' attuale, sarà una procedura ordinaria con l'individuazione di un advisor finanziario".

Ex Ilva, entro il 5 giugno piano serio e ambizioso. "A valle della riunione tenuta ieri, Mittal ha fatto sapere che la rivisitazione del piano industriale verra' presentata entro venerdi' 5 giugno. Voglio essere chiaro fin d'ora: mi aspetto, tutto il Governo si aspetta, un piano industriale che sia serio, ambizioso, lungimirante, non prettamente difensivo e conservativo. E soprattutto che non rimetta in discussione i negoziati e gli accordi del 4 marzo", ha spiegato poi Patuanelli, esaminando tra l'altro la questione Ex Ilva-ArcelorMittal. 

ArcelorMittal: l'intervento dello Stato di tutela dell'ambiente è un passaggio obbligato. "Ritengo sia molto difficile trovare un equilibrio tra competitivita' dello stabilimento e prezzo acciaio finale e tutela ambientale e sicurezza dei lavoratori, quindi credo che un passaggio, che il Governo sta cercando di fare, accompagnando, almeno parzialmente, l'impresa privata, il player industriale privato, con interventi di Stato a tutela della sicurezza dell'ambiente, sia un passaggio obbligato", ha aggiunto il titolare del Mise.