Economia
Accordo Intesa Sanpaolo-FederlegnoArredo: 1 miliardo a PMI per crescere
Siglato a Milano l’accordo Intesa Sanpaolo-FederlegnoArredo con cui la Banca destina 1 miliardo a innovazione di settore su logiche di circular economy
Nell’ambito delle iniziative che Intesa Sanpaolo dedica alle PMI, la Banca erogherà 1 miliardo di euro al settore del Mobile che include legno, edilizia e design. Non solo credito, ma la messa a disposizione di una piattaforma di servizi per innovare nel solco della sostenibilità. L’accordo con FederlegnoArredo arriva a pochi giorni dall’inizio della settimana del design che vedrà la Banca partecipe di numerose iniziative.
A siglare l’accordo oggi a Milano Sebastiano Cerullo, Direttore Generale di FederlegnoArredo, e Stefano Barrese, Responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. Previsto un plafond di 1 miliardo di euro per supportare gli investimenti nei processi di innovazione e di economia circolare delle imprese con al centro un modello di sviluppo sostenibile della filiera e, più in generale, del “sistema casa” che include commercio del legno, settore del legno-edilizia e il mondo casaarredamento-design. L’intesa siglata oggi fa seguito all’iniziativa comune intrapresa a fine 2018 per far fronte alle calamità che hanno colpito il Nord Est abbattendo oltre 15 milioni di alberi e per individuare soluzioni concrete per l’accesso al credito dell’intera filiera.
“Il settore del mobile e dell’arredo, che abbiamo definito ‘sistema casa’, ha un forte potenziale di crescita all’estero e una grande capacità attrattiva sugli investitori stranieri”, ha commentato in occasione della firma Stefano Barrese, Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. “La nostra priorità, come prima banca del Paese, è favorire il credito; gli accordi con le associazioni di categoria sono pertanto fondamentali per coinvolgere un intero sistema. Con l’accordo di oggi, nello specifico, non vogliamo soltanto mettere a disposizione un plafond sul credito, ma anche rendere fruibile la piattaforma che la Banca ha messo a punto per sostenere le imprese nei percorsi di crescita”. Nell’accordo si prevede infatti la valorizzazione dei fattori intangibili che Intesa Sanpaolo ha inserito nel nuovo modello di rating validato da BCE e assegna particolare attenzione alle imprese operanti in filiera nell’ambito del sistema casa con sempre maggiore attenzione all’ecosostenibilità sia in termini di materiali utilizzati che di processi produttivi adottati.
“Tra i servizi che la Banca eroga e che sono parte costitutiva della piattaforma”, ha continuato Barrese ai microfoni di Affaritaliani.it, “la formazione, l’accesso alla nostra rete estera con obiettivo internazionalizzazione, l’utilizzo delle piattaforme di matching per l’innovazione tecnologica, il supporto alla digitalizzazione e, infine, il welfare aziendale per il capitale umano”. Niente di nuovo, considerato l’impegno che Intesa Sanpaolo ha preso nei confronti della crescita economica italiana con un modello che la vede in prima linea al fianco delle imprese, come ha ribadito Barrese parlando del percorso fatto con ELITE di Borsa Italiana: “La partnership strutturale con ELITE prevede la creazione di lounge per accompagnare le aziende a crescere, non necessariamente a quotarsi, ma ad acquisire i fondamentali come cultura finanziaria e internazionale. Tra le 53 aziende che fanno parte delle lounge create nell’ultimo anno, 2 appartengono al settore del Mobile; una percentuale ridotta, ma sufficiente a far capire l’importanza di questi percorsi che prevedono anche crescita dimensionale, riconosciuta come una delle leve strategiche del futuro”.
VIDEO - Barrese, Intesa Sanpaolo: "Credito e servizi a PMI nell'accordo con Federlegno"
Attraverso il proprio Innovation Center, il Gruppo Intesa Sanpaolo è fortemente impegnato nella promozione di un modello di sviluppo sostenibile, così come le imprese associate a FederlegnoArredo che già oggi riciclano circa 2 milioni di tonnellate di legno derivanti dagli imballaggi e dalla raccolta differenziata urbana. È stato infatti calcolato che il sistema circolare del riciclo del legno potrà creare un impatto economico stimabile in circa 1,4 miliardi di euro, con 6.000 nuovi posti di lavoro e riduzione delle emissioni di C02 di circa un milione di tonnellate. Il Progetto Filiere di Intesa Sanpaolo, avviato a livello nazionale con la sottoscrizione di oltre 630 contratti, include già 19 filiere nel ‘sistema casa’, con oltre 3.000 dipendenti, un potenziale di oltre 350 fornitori e un giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro.
“Sostenere lo sviluppo delle imprese è la mission di FederlegnoArredo, una filiera integrata che fa del design italiano un punto di forza strategica per tutto il sistema Italia”. Queste le parole di Sebastiano Cerullo, Direttore Generale di FederlegnoArredo: “La filiera del Legno-Arredo italiana è una filiera economica integrata e forte di un sistema circolare tra i più virtuosi, che va dalla materia prima dei boschi al prodotto finito, e crea così un flusso di prodotti ad alto valore, realizzati dai distretti sul territorio. Le nostre imprese rappresentano un sistema diffuso di valori che come Federazione sosteniamo ogni giorno e di cui il Salone del Mobile rappresenta la vetrina per eccellenza. Il mondo dell’arredamento racchiude una realtà produttiva, un sistema fatto di grandi brand e PMI che rappresenta un pilastro dell’industria manifatturiera italiana”. “In questo contesto positivo per la crescita all’estero delle nostre imprese”, ha proseguito Cerullo, intervistato da Affaritaliani.it, “occorre accompagnare le PMI attraverso processi di innovazione, formazione e credito. Sperando che non ci saranno ulteriori turbolenze sui mercati, siamo fiduciosi per i prossimi anni; resta da capire come utilizzare meglio le risorse locali sempre nella logica della sostenibilità”.
VIDEO - Cerullo, Federlegno: "Credito e formazione a imprese per puntare all'estero"
Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo: prospettive di crescita del Mobile
Dall’analisi “L’industria italiana del mobile fra tradizione e innovazione” condotta e presentata oggi da Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo, emerge che, nonostante il forte ridimensionamento nell’ultimo decennio, l’industria del mobile mantiene un ruolo di primo piano nell’economia italiana, con circa 18.600 imprese, un totale di oltre 130.000 addetti e quasi 23 miliardi di euro di fatturato. Significative le prospettive di crescita sui mercati esteri: secondo la stima della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, tra il 2017 e il 2022 l’export italiano di mobili di alta gamma potrà aumentare di quasi 700 milioni di dollari. Questo dato potrebbe crescere ulteriormente se l’industria italiana del mobile saprà rafforzare la propria presenza sui mercati esteri come Germania, Cina e Stati Uniti. Tra il 2008 e il 2018 l’industria del mobile ha già comunque aumentato il raggio d’azione del proprio export di 906 chilometri, più di ogni altro settore in Italia. Non a caso il peso dei paesi emergenti “lontani” è salito al 13% nel 2018, dal 5% nel 2008; quello dei paesi avanzati distanti si è portato al 15%, dal 9% di dieci anni prima. Oggi il settore può far leva su circa 230 “locomotive”, imprese molto dinamiche che creano occupazione e che hanno ottimi livelli di redditività e patrimonializzazione. La chiave per far fronte al rallentamento in atto, è moltiplicare le storie di successo anche attraverso una crescita dimensionale e una maggiore diffusione di strategie evolute in termini di internazionalizzazione e innovazione.
“Il saldo import-export di 7.700 milioni di euro”, ha raccontato De Felice, “porta il Mobile a essere il quarto settore in Italia per avanzo commerciale. Il settore è oggi costituito principalmente da PMI e particolarmente legato ai distretti industriali, dove si concentra il 60% degli addetti. La quasi totale assenza di grandissime imprese ha determinato una sorta di capitalismo di territorio che vede la presenza di alcuni principali distretti – come quello veneto, lombardo, marchigiano, pugliese – con caratteristiche molto diverse tra loro”.
“In questi distretti”, ha fatto sapere De Felice ad Affaritaliani.it, “la crisi del 2008 ha colpito molto duramente con una forte diminuzione delle imprese (-21%), del fatturato (-13%) e degli addetti (-30%). C’è stata una reazione importante soprattutto in quei distretti che si stanno specializzando verso i mercati internazionali e verso prodotti di qualità alta (siamo i terzi al mondo per l’alto di gamma). Noi vediamo prospettive positive per la crescita del segmento alto di gamma pari a circa 6 miliardi di euro da qui al 2022, calcolando che l’Italia possa accaparrarsi circa 700 milioni del totale”. Questo solo se le imprese italiane sapranno investire in ricerca e sviluppo, qualità del marchio, politiche di marketing efficaci e se sapranno guardare oltre i tradizionali mercati, verso Cina e Stati Uniti”. Tra le leve strategiche, ha concluso De Felice: “gli investimenti in capitale umano, con incentivi affinché le nuove generazioni si interessino al Mobile e tanta formazione su digitale nonché sul tema 4.0, ma anche la spinta all’e-commerce”.
VIDEO - De Felice, Intesa Sanpaolo: "Prevista crescita del Mobile se focus su qualità"
Intesa Sanpaolo al Salone del Mobile 2019
Intesa Sanpaolo, per il terzo anno consecutivo, è partner istituzionale della 58ma edizione del Salone del Mobile di Milano, dove sarà presente con diversi appuntamenti. Il 10 aprile, nell’ambito della decima edizione del SaloneSatellite Award, la Banca assegnerà, per il secondo anno consecutivo, il premio speciale Intesa Sanpaolo per il Design del valore di 5.000 euro al designer emergente under35 che ha interpretato meglio il tema dell’anno Food as a Design Object con particolare attenzione alla sostenibilità. Sviluppato come collaborazione con il SaloneSatellite, manifestazione che ospita oltre 550 designer e laureandi di scuole internazionali di design, il premio speciale Intesa Sanpaolo è concepito per riconoscere l'ambizione e la qualità del talento emergente e dell’eccellenza, temi cari alla filosofia del Gruppo.
L’11 aprile il tema della sostenibilità sarà anche al centro del cocktail musicale fuorisalone che animerà la filiale flagship di Intesa Sanpaolo in piazza Cordusio a partire dalle 18: Intesa Sanpaolo Casa, società di mediazione e intermediazione immobiliare del Gruppo, ospiterà la presentazione “La Natura, complemento di arredo sostenibile” in collaborazione con Paolo Gelosa, agrotecnico e docente esterno presso la Scuola Agraria Fondazione Minoprio, che illustrerà le soluzioni per creare spazi verdi all’interno delle abitazioni, suggerirà come realizzare un orto verticale e come scegliere il verde da interni più adatto all’assorbimento dell’inquinamento cittadino. Ospite speciale dell’evento, il designer vincitore del premio Intesa Sanpaolo per il Design, decretato il giorno precedente.
Il fuorisalone targato Intesa Sanpaolo si svolgerà quest’anno anche in insolite location: dal 9 al 14 aprile si terranno al Parenti District Art & Design, nuovo distretto della Milano Design Week 2019, i laboratori di Intesa Sanpaolo “L’antico mestiere dell’attrezzista” durante i quali, ogni pomeriggio, le migliori maestranze del Teatro Franco Parenti coinvolgeranno i visitatori nella creazione di un nuovo oggetto, per ricordare e valorizzare il fondamentale lavoro manuale dietro le quinte, ma anche sul palcoscenico. I visitatori troveranno nel laboratorio tutti i materiali da costruzione e gli attrezzi del mestiere artigiano, radice dell’identità produttiva del nostro Paese. I laboratori di Intesa Sanpaolo rappresenteranno così un omaggio alle piccolissime imprese, alle imprese individuali e alle antiche tradizioni di lavoro artigiano e manifatturiero che, recuperando i valori di tradizione e affiancandoli all’innovazione, sono le basi dell’eccellenza italiana nel mondo. E ancora nell’ambito del recupero e della valorizzazione delle eccellenze artigiane, Intesa Sanpaolo supporterà per tutto il fuorisalone l’esperienza Alcova Sassetti, piattaforma sperimentale per il design della fondazione KENTA attiva in spazi dimenticati e di valore storico, reinterpretandoli come sedi per attività culturali. Dal 9 al 14 aprile, infatti, gli spazi della Fabbrica Sassetti, un'ex fabbrica di cashmere nel quartiere Isola perfettamente preservata nelle sue originali condizioni dal 1930 diventeranno Alcova Sassetti, ospitando i progetti di 15 designer internazionali invitati da Alcova, istituzione culturale itinerante e in evoluzione, nota per aver trasformato l’ex laboratorio di panettoni Giovanni Cova & Co. sita nel quartiere Loreto di Milano, in una delle location più apprezzate dello scorso Salone del Mobile.
In occasione del Salone, inoltre, le Gallerie d’Italia in Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, ospiteranno una delle opere più emblematiche del Futurismo mai esposta in precedenza: Il Genio Futurista di Giacomo Balla della Collezione Biagiotti. La monumentale opera, la più grande mai realizzata da Balla (olio su tela d’arazzo, cm 279x381,) sarà esposta nell’ideale cornice del Cantiere del ‘900 delle collezioni Intesa Sanpaolo che riuniscono un patrimonio proveniente dalle banche confluite nel Gruppo e delineano un percorso culturale lungo tutto il secolo scorso attraverso opere di numerosi artisti tra cui Boccioni, Balla, Carrà, De Chirico, Funi, Mafai, Sironi, Rosai, Spadini, Tosi, Zanini e molti altri.