Economia
Aerospazio, Dac a capo della rete EuroSme, business per pmi 50 milioni di euro
Negli ultimi due anni il Distretto campano ha coordinato il programma europeo dell'industria dei cieli per creare una pipeline di progetti aerospaziali
L’innovazione per generare nuovi business e conquistare mercati emergenti. Nell’epoca del Covid-19, stare al passo con le nuove tecnologie è più che mai importante. Per ridurre i costi, gestire i rischi e creare opportunità, la collaborazione è fondamentale.
Negli ultimi due anni il Dac - Distretto aerospaziale della Campania- ha coordinato il programma noto come Eacp-EuroSme, co-sostenuto dall'Unione europea, e ha collaborato con altri distretti membri dell'European aerospace cluster partnership (Eacp) per creare una pipeline di progetti aerospaziali di investimento interregionale pronti per finanziamenti pubblici o privati.
L'ultimo conteggio dei programmi di collaborazione in fase di sviluppo ammonta oggi a oltre 50 milioni di euro e comprende 90 organizzazioni. Progetti che hanno favorito collegamenti per le PMI in varie regioni d'Europa, facilitando l’accesso a opportunità, competenze e risorse specialistiche, altrimenti difficili da raggiungere.
Il programma Eacp-EuroSme ha coinvolto oltre 300 pmi, 46 distretti, sei regioni europee, 20 centri tecnologici e parchi scientifici di Paesi che rientrano nell'area del programma Cosme dell'Unione europea. Ha stabilito nuovi collegamenti economici tra le autorità locali regionali.
Inoltre, ha identificato risorse di conoscenza specialistica degli inventari dei Centri di Innovazione e Competenza nelle 6 regioni partecipanti (Campania e Basilicata, Moravia -Repubblica Ceca, Occitania e Nuova Aquitania - Francia, Città metropolitana di Amburgo - Germania e Inghilterra di Nord Ovest – UK): poli di innovazione tecnologica locale, parchi scientifici o centri tecnologici, università e centri di ricerca nel settore aerospaziale attivi in ciascuna area geografica. Includono attività di trasferimento tecnologico, competenze di ricerca e servizi offerti, tutti volti ad accelerare il progresso e ridurre i costi.
Nuove opportunità di business collaborativo sono state promosse attraverso eventi e webinar tematici in aree prioritarie complementari delle strategie aerospaziali regionali. Sono state ampiamente condivise anche le opportunità strategiche di nuovo business attraverso il focus nazionale, europeo e sempre più globale sull'Economia Circolare in ambito aerospaziale. Le fonti di finanziamento degli investimenti pubblici e privati sono state identificate e associate ai progetti.
Il progetto EuroSme è coordinato dal Dac ed è implementato in coordinamento con cinque altri distretti europei: Hamburg Aviation (Germania), Distretto Aerospaziale della Moravia (Repubblica Ceca), Distretto per le Tecnologie per l'Osservazione della Terra e i Rischi Naturali (TeRN, Basilicata), Aerospace Valley (Francia) e Northwest Aerospace Alliance (Regno Unito). Si concluderà alla fine di settembre.
Con lo scopo di sviluppare una supply chain aerospaziale più resiliente, nell'ambito del progetto EuroSme sono state condotte le seguenti attività:
Correlazione tra innovazione e strategia di specializzazione intelligente regionali (Ris3) e accordo su quattro aree tematiche prioritarie selezionate per realizzare sulle stesse una catena del valore aerospaziale completa in Europa: Aereo del futuro – aviazione ecosostenibile, aerei supersonici/ipersonici, propulsione ibrida; Industria 4.0 – Digitalizzazione della produzione e della manutenzione, realtà virtuale/aumentata, stampa 3D, miglioramento gestionale; Unmanned Aerial Vehicle – Mobilità aerea urbana, Droni per servizi logistici, UAV piccoli e medi; Tecnologie per l’Osservazione – Nanosatelliti, Payload per satellite/aereo, monitoraggio e sorveglianza di infrastrutture strategiche, agricoltura di precisione.
“Siamo molto contenti di come il progetto si sia sviluppato, della buona evoluzione dei rapporti pre-esistenti con i Distretti che hanno partecipato, della forte sintonia con tutto l’Eacp”, commenta Luigi Carrino, presidente Dac (nella foto). “Ma più di tutto, siamo contenti per il nuovo processo e per la metodologia messa a punto, che ha generato, sia pure in forma pilota, la menzionata pipeline di progetti di innovazione tecnologica. Questa è a specifico favore delle pmi che più di altri stanno soffrendo dell’impatto da COVID-19”.
“Ci auguriamo che l'Eacp possa continuare il lavoro attraverso il suo Gruppo di Lavoro Tecnologia, laddove appropriati finanziamenti possono sostenerlo –aggiunge Rino Russo, capo-progetto EuroSme per conto del Dac. “Qualunque pmiI che abbia idee di progetti di innovazione che desideri sviluppare e che sia interessata a nuove collaborazioni, riducendo i rischi e creando opportunità, non ha che da farsi avanti”.