Economia

Airbus atterra Boeing, consegnati il doppio degli aerei

di Lorenzo Goj

Airbus scalza le vendite della rivale americana Boeing e, dopo aver consegnato nel 2020 il triplo dei velivoli della concorrente, nel 2021 è arrivata al doppio

Al momento, secondo i dati dell'azienda con sede a Leida, nei Paesi Bassi, Airbus controlla una quota del 68% degli ordini netti totali per i due jet a fusoliera stretta, rispetto al risultato 42-58 a favore dell'A320neo alla fine del 2018, prima della messa a terra del Max di Boeing. Secondo gli analisti, i guadagni di Airbus degli ultimi due anni sono così imponenti che potrebbero trasformare uno dei duopoli più radicati al mondo in qualcosa di simile a un monopolio in almeno uno dei mercati chiave per il settore aereo, quello dei jet a corridoio singolo.

"Quasi impossibile" per Boeing stare al passo e recuperare il ritardo, secondo Sash Tusa, analista di Agency Partners. "Il motivo per cui Airbus può negoziare con il pugno di ferro è proprio perché non c’è concorrenza". In un meeting di aprile con gli analisti, il Ceo di Boeing, David Calhoun, ha ammesso: "Non posso colmare il divario di produzione che abbiamo creato, aggiungendo che "in un periodo di tempo più lungo, torneremo dove ci spetta".

Però, permane un dubbio. Al momento la domanda in molti dei più grandi mercati dell'aviazione del mondo, tra cui Stati Uniti e Cina, è in ripresa, e le grandi compagnie aeree come United Airlines e Delta Air Lines hanno già effettuato nuovi ordini di aeromobili sia con Airbus che con Boeing negli ultimi sei mesi.

La strategia adottata da Faury, anche se efficace nel breve termine, ha rotto totalmente l'approccio tradizionalmente flessibile adottato da Airbus, e c’è la possibilità che abbia portato con sé anche grandi rischi, facendo pensare ad alcuni dirigenti di Airbus che, in qualche modo, possa mettere a repentaglio le relazioni a lungo termine con i grandi clienti proprio quando la domanda è in ripresa.