Economia
Al via ExtraMOT PRO³, il segmento obbligazionario di Borsa Italiana per le PMI
Presentato oggi in Borsa Italiana EXTRAMOT PRO³, il nuovo segmento di mercato dedicato alle PMI non quotate che ambiscono a crescere
Aumento della produttività del lavoro del 2,6%, crescita del ROE dello 0,4%. Questi i dati che emergono dalla ricerca ISTAT su un panel di 168 imprese che hanno aderito a ExtraMOT negli ultimi 5 anni. Oggi tale facilitatore evolve in un nuovo segmento obbligazionario: ExtraMOT PRO³, che può già vantare 157 strumenti emessi e oltre 110 società, per una raccolta complessiva di 5 miliardi.
Viene presentato oggi in Borsa Italiana ExtraMOT PRO3, il segmento obbligazionario per la crescita di piccole e medie imprese e società non quotate sui mercati regolamentati e/o con un valore di emissione inferiore a 50 milioni di Euro, dedicato alla quotazione di obbligazioni o titoli di debito.
ExtraMOT PRO3 rappresenta una naturale evoluzione del segmento professionale già esistente ExtraMOT PRO di Borsa Italiana e ha l’obiettivo di aumentare la visibilità delle società, accompagnandole in un percorso di sviluppo e di avvicinamento al mercato dei capitali.
Dal 2012, anno in cui sono state avviate le politiche di incentivo all’utilizzo della finanza alternativa da parte delle PMI, ExtraMOT (di cui fanno parte ExtraMOT PRO ed ExtraMOT PRO3) si è affermato come mercato di riferimento per la quotazione di strumenti di debito con valore nominale inferiore a 50 milioni di Euro emessi da aziende alle prime esperienze sui mercati dei capitali ma con elevate prospettive di crescita, con circa 300 strumenti quotati tra obbligazioni e cambiali finanziarie.
Ad oggi ExtraMOT PRO3 conta 157 strumenti quotati da 114 emittenti, appartenenti a 10 diversi settori e provenienti da 15 regioni italiane, con una raccolta complessiva di oltre 5 miliardi di Euro.
Andrea Sironi, Presidente di Borsa Italiana, ha commentato: “Sono numeri già importanti per un mercato che parte con un’ottima dimensione, anche grazie all’eredità di una parte di ExtraMOT PRO. Certo rimane il gap culturale che noi di Borsa stiamo cercando di colmare con tante iniziative di sensibilizzazione nel territorio”.
Andrea Sironi ha dichiarato, poi, ai microfoni di Affaritaliani.it: "ExtraMOT PRO3 Si colloca all’interno del più ampio progetto di Borsa Italiana che prevede di andare incontro alle Pmi. La logica è quella di un segmento nuovo all’interno di ExtraMOT PRO, che cerca di andare incontro a problemi normativi incontrati negli ultimi anni, sempre con l’intento di consentire a queste Pmi di avere accesso al mercato dei capitali. Fra i vantaggi, un bookbuilding di alto livello che fa leva su una platea ampia e variegata di investitori, la diversificazione delle fonti di finanziamento, la proporzionalità, il miglioramento della governance e l’aumento della visibilità per le PMI".
Pietro Poletto, Responsabile dei Mercati Obbligazionari, Borsa Italiana, ha commentato ai microfoni di Affaritaliani.it: “È il nuovo mercato per far crescere le Pmi che hanno deciso di aprirsi al mercato, la naturale evoluzione dell’ExtraMOT Pro, partito nel 2013, per dare ulteriore sprint a quelle società che vogliono dedicarsi alla crescita tramite i mercati di Borsa Italiana. Per entrare occorre essere società non quotate, 'con prodotti di debito che non superino i 50 milioni di outstanding'. Quanto al futuro mi aspetto un 'grande successo'. Siamo partiti da Bari la scorsa settimana con un roadshow che si estenderà a tutto il territorio nazionale, in collaborazione con diversi partner, allo scopo di creare consapevolezza presso le società del percorso di crescita che possono fare con borsa italiana”.
Poletto ha poi aggiunto: “Siamo felici di presentare il nuovo segmento obbligazionario ExtraMOT PRO3, dedicato prevalentemente a PMI con ambiziosi piani di crescita. Grazie a questo nuovo segmento, creato ad hoc per rispondere alle loro esigenze di sviluppo, le PMI potranno beneficiare di un network internazionale e di una infrastruttura più coerente alle loro esigenze. ExtraMOT PRO3 è nato con l’obiettivo di permettere alle società non quotate di ampliare la propria platea di interlocutori finanziari a supporto dei loro piani di crescita, anche attraverso l’emissione di minibond. Crediamo che la quotazione su ExtraMOT PRO3 rappresenti un volano per lo sviluppo delle società italiane e spesso un primo ingresso sui mercati dei capitali oltre ad essere un’importante opportunità di visibilità e internazionalizzazione per cogliere al meglio le sfide del mercato”.
ExtraMOT PRO: le ricerche di ISTAT e del Politecnico di Milano presentate in Borsa Italiana
Secondo le stime elaborate dall’ISTAT su un campione di 168 imprese che hanno quotato strumenti di debito su ExtraMOT dal 2013 al 2017, emerge che gli emittenti mostrano un’elevata vocazione all’export e sono caratterizzati da una forte crescita occupazionale nel periodo considerato (la dimensione mediana passa da 87 a 115 addetti). Complessivamente le società emittenti mostrano una performance economica comparativamente superiore a quella media nazionale in termini di livello dei risultati economici e di evoluzione nel tempo. Inoltre, le stime dell’ISTAT evidenziano come a seguito della quotazione le imprese mostrano una propensione all’investimento cinque volte superiore rispetto a società con le stesse caratteristiche, una crescita della produttività del lavoro pari al 2,6% e una crescita del ROE di 0,4 punti percentuali.
A rafforzare i risultati dell’ISTAT, una ricerca condotta dal Politecnico di Milano su 90 società emittenti di ExtraMOT, secondo cui la quotazione ha permesso alle società di avvicinarsi a standard internazionali, alla managerializzazione del vertice aziendale e all’inserimento di presidi per la gestione dei rischi e dei conflitti. Inoltre la quotazione ha concesso alle società di adottare policy per la gestione delle informazioni sensibili e di arricchirsi di competenze economico-finanziare, legate all’internazionalizzazione e alle nuove tecnologie.
Monducci, Direttore del Dipartimento per la produzione statistica ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani.it: “Dalle prime analisi effettuate sul panel di imprese (168 in totale) che hanno beneficiato di questo provvedimento di quotazione, emerge un elemento positivo: la produttività del lavoro aumenta del 2,6%; il ROE dello 0,4%. Questi sembrano risultati positivi, soprattutto in relazione alla ristrettezza del periodo temporale analizzato (5 anni) e per il fatto che, in questi anni, il ciclo economico era perturbato. I risultati, quindi, sembrano promettenti. In generale, viene riscontrata una performance incrementale da parte delle imprese che praticano questo mercato, ma ci vuole un’imprenditoria dinamica: la premessa è che ci sia una spinta all’allargamento della base produttiva, una strategia di innovazione. EXTRAMOT PRO³ è un facilitatore, sembra uno strumento promettente e utile”.
Giancarlo Giudici, Professore Associato e Direttore dell'Osservatorio Minibond, Politecnico di Milano, ha commentato ai microfoni di Affaritaliani.it: "L’obbligazione quotata in Borsa permette alle aziende di raccogliere capitale e di mantenere una struttura proprietaria invariata, senza coinvolgere gli investitori; consente, poi, una maggiore managerializzazione grazie a nuove competenze acquisite dall’impresa nel rapporto con gli investitori istituzionali. Così l’impresa viene percepita come meno rischiosa".
Giudici ha poi dichiarato: “Le nostre ricerche evidenziano che l'emissione di un minibond è l'occasione per molte PMI di avvicinarsi gradualmente al mercato degli investitori professionali, acquisendo competenze in ambito finanziario spesso non a portata di mano delle piccole aziende e 'preparandosi' a operazioni più complesse e più impegnative per gli assetti proprietari come il private equity e la quotazione in Borsa. L'indagine condotta insieme a Borsa Italiana conferma empiricamente alcuni risultati interessanti: dopo la quotazione di un minibond su ExtraMOT il patrimonio di competenze su economia/finanza e internazionalizzazione fra i manager aumenta, così come diventano più frequenti pratiche di governance allineate alle best practice internazionali come i sistemi di incentivazione interni, i modelli formalizzati di organizzazione e i programmi di audit.”
ExtraMOT PRO: la testimonianza delle PMI in Borsa Italiana
Andrea Nascimbeni, Presidente di 4 Madonne Caseificio dell’Emilia S.C.A., ha raccontato la sua esperienza ad Affaritaliani.it: “Dopo l’emissione dei minibond i rapporti con il sistema bancario sono migliorati notevolmente: il potere di trattazione non si è alterato, la visibilità è migliorata e i contatti sono aumentati”.
Laura Fincato, Direttore Generale di Corvallis Holding S.p.A., ha testimoniato ai microfoni di Affaritaliani.it: “Con EXTRAMOT PRO si guadagna più tempo per affrontare le sfide quotidiane dell’imprenditorialità; abbiamo realizzato prodotti nuovi, investito sulle nostre risorse e potuto cambiare l’approccio alla nostra clientela. Ci siamo poi avvicinati ad un mercato di investitori interessante”.