Economia
Alcatel-Lucent, polemica in Francia per la milionaria buonuscita del Ceo Combes
Fiume di critiche in Francia nei confronti del Ceo di Alcatel-Lucent Michel Combes che sta per lasciare (il primo settembre) il gruppo con una buonuscita milionaria da 13,7 milioni di euro. L'uscita di Combes che era uno dei punti previsti dall'accordo per la cessione dell'azienda francese a Nokia e che coinciderà con l'ingresso del manager in Altice (la holding che controlla Numericable-Sfr), non è piaciuta per niente al segretario del partito socialista transalpino Jean-Christophe Cambadélis che parla di "scandalo" per il "jackpot" del manager fatto di azioni, stock options e di una clausola di non concorrenza.
Il numero uno del partito di governo si è spinto addirittua oltre, chiedendo alla Confindustria francese, il Medef, di "prendere posizione". "Non possiamo chiedere aiuti allo Stato, ai francesi di fare degli sforzi per affrontare l'austerità e non dire nulla di fronte a tali atteggiamenti in una Francia che soffre ", ha aggiunto Cambadèlis che siede anche nell'Assemblea Nazionale di Parigi. "Se il Medef vuole essere credibile, deve prendere posizione", ha concluso.
"Non è possibile", ha tuonato invece il parlamentare François de Rugy che su Twitter ha denunciato il modo con cui è stata maturata la milionaria buonuscita. "Larciarlo modificare le rogole aziendali interne prima della sua partenza per raggiungere i 13,7 milioni di euro è davvero scioccante", è stato il suo cinguettio. Tra i repubblicani (LR) Bruno Le Maire ha invocato invece l'intervento del Gran Jury mentre Florian Philippot, vice presidente del Fronte Nazionale, su Twitter definisce il premio di Combes "indecente, perché preso in piena crisi economica e sociale".
Uomo d’esperienza delle telecomunicazioni, con esperienze in Vodafone e France Telecom, Combes era arrivato ai vertici di Alcatel-Lucent nell’aprile 2013 con il compito di dare all’azienda una nuova spinta propulsiva. Quando all’inizio dell’anno è stato formalizzato l’accordo per l’acquisizione di Alcatel-Lucent da parte di Nokia, commenta chi segue da vicino le sorti del gruppo francese delle Tlc, era chiaro che alla guida della nuova società scaturita da merger sarebbe stato destinato l’attuale Ceo di Nokia Rajeev Suri.
Gli ultimi dubbi rimasti erano su quanto Combes avrebbe deciso di abbandonare, e la sua mossa di accettare l’offerta per un ruolo di primo piano in una delle più importanti telco francesi sembra una soluzione adeguata, soprattutto dal momento che Altice sta vivendo un momento di crescita.
La holding francese ha acquisito l’operatore mobile Sfr lo scorso anno, mentre è della scorsa settimana il takeover su Portugal Telecom. Tra i progetti di Altice ci sarebbe ance quello di sbarcare in Usa, dove ha recentemente annunciato di voler a prendere il controllo dell’operatore via cavo Suddenlink in un affare valutato 9,1 miliardi di dollari