Economia

Alimentari, la spesa è per i ricchi: rincari del 43% non solo per la guerra

La guerra ha fatto registrare un'impennata dei prezzi dei prodotti alimentari presenti nei supermercati, ma non è solo colpa del conflitto armato in Ucraina...

Pasta di semola, rincari già da prima del conflitto

A marzo 2022 il prezzo della farina 00 è tornato a salire, dopo una leggera flessione di -0,7% tra gennaio e febbraio 2022, con un aumento di +6,2% in un mese, dovuto alle tensioni sui mercati internazionali di riferimento per il grano tenero. Mentre, a partire dalla scorsa estate, il prezzo della pasta di semola ha iniziato una corsa al rincaro che non si è ancora arrestata.

A innescare questi aumenti sono anche l’innalzamento dei costi della materia prima necessaria per produrre la pasta, cioè il frumento duro. Il rincaro è stato determinato dai cattivi raccolti canadesi della scorsa stagione e aggravato dalle difficoltà del settore trasporti e dagli aumenti dei costi dell’energia. Infatti, un chilo di pasta costava 1,30 € a marzo 2021 contro 1,52 € di oggi: il 17% in più. Nel mese di marzo 2022 il prezzo è risultato in crescita (+1,6%).

Caffè, il prezzo sale del 4%. Rimane stabile il latte a lunga conservazione

Fino al mese scorso il caffè in polvere venduto al supermercato non mostrava alcun segno di crescita nei prezzi. Nell’ultimo mese, però, il caffè preso dallo scaffale di Iper, Super e Discount è aumentato del 4%. Il latte a lunga conservazione, invece, non subisce rincari, infatti il prezzo a scaffale di questo prodotto è rimasto sostanzialmente stabile nell’ultimo periodo: un litro di latte costava 0,88 € a gennaio 2019 e oggi costa 0,92 €.

Olio extravergine, prezzi su dell'11% in un anno 

Il prezzo dell’olio extravergine di oliva risente più delle strategie delle catene distributive che dei costi alla produzione. Le forti oscillazioni dei prezzi all’origine sono assorbite in parte dall’industria e in parte da chi distribuisce il prodotto: questo attenua la variabilità del prezzo finale dell'olio.

Nonostante ciò, il prezzo dell’olio era già aumentato del 9% in un anno a febbraio scorso (confronto tra febbraio 2022 e febbraio 2021), e ora ha subito un aumento dell’11% in un anno.