Economia
Alitalia, Lufthansa torna alla carica. Le condizioni di Lotito. Rumors
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Lufthansa torna alla carica su Alitalia. Mentre il patron della Lazio Claudio Lotito detta le sue condizioni ("se Delta mette 100 milioni di euro e io metto 300 milioni dev’essere chiaro che comando io", ha annunciato l'imprenditore nei colloqui preliminari con chi segue la partita Alitalia) e incontra Fs e consulenti, la compagnia aerea tedesca rilancia il suo progetto industriale alternativo a quello delle Ferrovie che hanno imbarcato l'americana Delta e il Mef, progetto che però deve riempire un'altra casella del capitale con il 40% da assegnare, circa 300 milioni.
Lo scrive il Sole 24 Ore secondo cui i tedeschi non hanno smesso di tenere i rapporti con esponenti del governo, sponda Lega, anche dopo le disavventure giudiziarie dei casi Siri e Rixi che hanno colpito il Carroccio, uomini con cui il vettore guidato da Carsten Spohr si era interfacciato fino ad ora. Il quotidiano della Confindustria riferisce di una discesa a Roma la scorsa settimana di Joerg Eberhart, presidente e amministratore di Air Dolomiti, controllata regionale del gruppo tedesco per curare il dossier.
Secondo fonti finanziarie i tedeschi potrebbero forse ammorbidire un po’ la proposta, ma prima vorrebbero un gradimento del governo. La compagnia di Francoforte punta a un ridimensionamento della flotta Alitalia a 74 aerei, rispetto ai 117 attuali (il piano Delta li ridurrebbe a 100) e a 3.000 esuberi sicuro a cui potrebbero aggungersene altro 2.000 dai settori handling e manutenzione. Settori che Lufthansa non vuole mantenere nel perimetro aziendale della nuova Alitalia (le strategie di Fs-Delta ne stimerebbero da 2.000 a 2.500).
Infine, conlcude il Sole, dalla riunione preliminare di Fs con Lotito non si può capire, raccontano fonti finanziarie, se il patron della Lazio abbia delle chance per entrare nella complessa operazione o se la sua mossa sia invece destinata ad esaurirsi, come ritengono in molti.