Amazon, Bezos sfida l'italiano Pessina e compra le farmacie Pillpack
Dopo il lancio della linea Basic Care, Amazon ha messo ufficialmente piede nel settore delle farmacie. Al Nyse è ufficialmente aperta la guerra delle farmacie
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Prima il lancio di una linea propria di farmaci da banco (i cosiddetti Otc, over the counter, drugs) Basic Care, realizzata poi in concreto dalla casa farmaceutica specializzata in farmaci generici Perrigo. Decisione che aveva messo in allarme i big delle catene di farmacie americane quotate a Wall Street, come ad esempio Walgreens Boots Alliance degli italiani Stefano Pessina e Ornella Barra (rispettivamente chief executive officer e co-chief operating officer di Walgreens Boots Alliance, nella foto in basso). Ora un piede effettivo nel settore delle farmacie: dopo mesi di indiscrezioni e annunci, Amazon ha appena comunicato infatti al mercato l'acquisto di PillPack, una farmacia online che offre medicine pre-dosate e consegne a domicilio. Operazione il cui closing è previsto nella seconda metà del 2018 ed è soggetto ai via libera regolatori. I termini finanziari dell'operazione non sono stati forniti.
Stando alla nota diffusa dal gruppo guidato da Jeff Bezos, "PillPack è pensata per fornire la migliore esperienza possibile in Usa alle persone che prendono vari farmaci al giorno". L'uomo più ricco del mondo ha spegato che la sua creatura, il colosso mondiale delle vendite online, "sta migliorando significativamente la vita dei clienti e vuole aiutarli a risparmiare tempo, semplificando le loro vite e a sentirsi più in salute".
TJ Parker, cofondatore di PillPack, invece ha aggiunto che la società "rende facile l'assunzione della giusta medicina nel momento giusto. Insieme ad Amazon, siamo impazienti di continuare a lavorare con i partner nel settore della sanità per aiutare le persone a vivere una esperienza migliore".
L'acquisto del marchio Pillpack è una vera e propria dichiarazione di guerra alle farmacie. Al momento, i competitor non si dicono preoccupati, anche se la concorrenza di Amazon si farà sentire. Il Ceo di Walgreens Boots Alliance, Stefano Pessina, ha spiegato al Wall Street Journal di "non essere particolarmente preoccupato" dell'acquisto da parte di Pillpack. Il manager ha spiegato che la sua azienda, un colosso mondiale del benessere e della commercializzazione di medicinali, "non si sta comunque compiacendo" e che "il mondo delle farmacie è molto più complesso della semplice consegna di medicine", di cui si occupa Pillpack. Pessina crede "fortemente che il ruolo delle farmacie fisiche continuerà a essere molto, molto importante in futuro".
Le tre più grandi catene farmaceutiche americane - CVS, Walgreens Boots Alliance e Rite Aid che oggi soffrono pesanti vendite in Borsa - si stanno inseguendo da mesi per possibili M&A nel tentativo di proteggersi da Amazon. A febbraio la catena di grocery Albertson, controllata dal private equity Cerberus Capital, ha acquisito le farmacie di Rite Aid. Un’operazione che ha creato un colosso del retail del farmaco con 4.900 store e 4.350 farmacie diffuse in 38 stati americani.
Lo scorso anno Walgreens ha acquisito le altre duemila farmacie della catena Rite Aid, per le quali ha avuto l’ok dal regolatore del mercato lo scorso settembre. Alcune indiscrezioni, non confermate, parlano inoltre di negoziati in corso di Walgreens per acquisire o avere una partecipazione di peso nel primo distributore farmaceutico AmerisourceBergen. CVS a dicembre ha acquisito Aetna, società di assicurazioni sanitarie. Un deal da 69 miliardi per creare un sistema integrato che combini cliniche, farmacie e assicurazioni. Insomma l’industria del farmaco sta cercando di resistere come può.