Aramco, Riad snobba le "reginette" di WS. La piccola Moelis advisor per l'Ipo
Secondo le indiscrezioni, Moelis&Co sarà l'advisor indipendente della più grande Ipo della storia
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Un nome sconosciuto ai più, ma ben noto invece nel mondo mediorientale (è stata anche advisor degli Emirati arabi uniti). Secondo alcune indiscrezioni, Riad avrebbe infatti scelto l'advisor indipendente per portare in Borsa il 5% di Saudi Aramco, la miliardaria compagnia petrolifera emiratina che da sola produce il 10% dell'offerta mondiale di oro nero e che, attraverso la quotazione di una piccola quota, riuscirà a raccogliere, secondo le prime stime, circa 100 miliardi di dollari da destinare alle casse dell'Arabia Saudita stressate dall'era del petrolio low cost.
Bene, chi curerà l'Ipo? Sarà JP Morgan? Goldman Sachs? O, ancora, Morgan Stanley? No, nessuno di questi marchi blasonati di Wall Street che, secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, potranno entrare in gioco in un secondo momento per formare il consorzio di collocamento e garanzia che certamente non avrà problemi a piazzare le azioni di quella che sarà annoverata dalle cronache finanziarie come la più grande Ipo della storia.
Il nome a cui la famiglia dei sovrani di Riad ha deciso di rivolegersi è quello di Moelis&Co, una piccola banca d'investimento newyorkese, sconosciuta ai più e con meno di dieci anni di vita che, secondo gli addetti ai lavori, avrebbe convinto la monarchia wahabita per le sue skill in grado di assicurare la dovuta discrezione alla storica operazione. Un mandato che, anche se non è ancora arrivata la conferma ufficiale, è stato apprezzato da Wall Street che ieri ha premiato il titolo della boutique finanziaria con un rialzo sostanzioso del 7%.