Economia

Assegno unico 2022 anche con la Naspi: che cosa devi sapere

Assegno unico figli: la maggiorazione per i genitori lavoratori spetta anche a chi percepisce la Naspi o la Dis-Coll al momento della domanda

L’assegno unico figli 2022 è pensato per essere destinato a tutti i nuclei familiari siano essi composti da lavoratori dipendenti, autonomi, ma anche pensionati, disoccupati e inoccupati. L’importante è che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del sostegno, chi richiede l’assegno sia in possesso dei requisiti elencati dall’Inps sul suo sito, sia relativi alla cittadinanza che alla residenza.

L’assegno unico è quindi rivolto a tutte quelle famiglie che hanno figli minorenni a carico, ma anche chi si prepara a formare una nuova famiglia: è possibile riceverlo già dal settimo mese di gravidanza. La misura “viene garantita anche dopo il compimento dei 18 anni e fino a quello dei 21 se il figlio in questione frequenta un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolge un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui", si legge sul sito Inps. 

Inoltre, deve essere “registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolge il servizio civile universale”. Il discorso invece è diverso per le famiglie con figli disabili a carico: in questo caso “non sono previsti limiti di età, e sono anzi riconosciute delle maggiorazioni che variano con l’età del figlio”.  

Assegno unico come viene calcolato, gli importi del sostegno economico