Economia
Atitech, primi trent'anni con un piano d'investimenti da 30 milioni di euro
Nuove tecnologie ed infrastrutture per la manutenzione anche di motori e altre funzioni oggi affidate all'esterno. Boccia: "In Lettieri competenza e passione"
Al traguardo dei trent’anni di attività, Atitech annuncia un piano di investimenti di 30 milioni di euro in tecnologie e infrastrutture per la manutenzione anche di motori, componenti ed altre funzioni oggi affidate all’esterno. Azienda italiana leader nella manutenzione di aeromobili con sede a Capodichino, Atitec farà segnare a fine 2019 un fatturato di circa 70 milioni, oltre 650 dipendenti tra diretti e indiretti, ricavi in crescita del 40% solo nell’ultimo anno. E, soprattutto, commesse italiane ed estere in forte aumento al punto da rendere necessario ricorrere a 80 nuove assunzioni attraverso società interinali. A tracciare un bilancio di questo primo trentennio di attività è Gianni Lettieri, che da dieci anni ha preso in mano le redini dell’azienda.
“Festeggiamo il raggiungimento di un traguardo importante, impensabile solo dieci anni fa quando sono arrivato in Atitech e i presupposti erano ben altri”, ha commentato Letteri . “Il ringraziamento va ai clienti che hanno avuto fiducia in noi, ai fornitori che ci hanno supportato e ai dipendenti che in questo momento stanno lavorando negli hangar. E’ soprattutto merito loro se Atitech è diventata l’azienda privata del settore più grande d’Europa con 20 linee di manutenzione, cinque hangar, 270 aerei manutenuti in un anno -210 per manutenzione pesante e 60 per quella leggera-, una baia dedicata esclusivamente alla verniciatura, più di 1.000 check effettuati a Capodichino. Il nostro prossimo obiettivo -ha concluso - è offrire un servizio a 360 gradi alla clientela. Siamo già partiti con le nuove manutenzioni sugli aerei dell’Aeronautica militare e della Guardia di Finanza. Incrementeremo queste attività”.
Un raggiungimento del successo rilevato anche dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. “Lettieri è la dimostrazione che per il Sud e per la Campania non esiste un destino ineludibile: la competenza e la passione degli uomini fanno le grandi imprese. A queste doti, Lettieri unisce anche umiltà, coraggio e umanità, la lungimiranza di mettere sempre le persone al centro in una logica di formazione continua. E’ grazie ai suoi sacrifici e alla determinazione di voler restare a Napoli per non tradire il suo Dna, se l’azienda è passata dall’avere un solo aereo in hangar a festeggiare i successi di un fatturato in continua crescita”.
E Vincenzo De Luca, governatore della Campania: “Passare da quasi 14 milioni di euro a un fatturato di 70 milioni, guidare un’azienda di Napoli che ha come clienti Air France, Ryanair, la Presidenza del Consiglio e la Guardia di Finanza, è un successo imprenditoriale e di reputazione straordinario che mi rende orgoglioso come meridionale. Ci sono nuovi progetti in cantiere anche per la motoristica e la componentistica e che la Regione accompagnerà con contratti di sviluppo e programmi di formazione per il personale. Il dovere di un’istituzione è anche quello di mettersi al servizio di chi ha il coraggio di investire e riesce a misurarsi con un mercato difficile”.