Economia

Atlantia, modello Exor:buyback da 1-2 mld, 600 mln di cedole e venture capital

di Marco Scotti

La nuova vita della holding dei Benetton post-vendita di Autostrade: con 8 miliardi in cassa buyback da 1-2 mld, 600 mln di dividendi e corporate venture capita

Con il progressivo allentarsi delle misure di restrizione imposte dalla pandemia, sono in molti a garantire che comunque non si tornerà a viaggiare come prima, che certe abitudini saranno definitivamente abbandonate e che, di conseguenza, sarà soprattutto il settore premium e business a vivere un ritorno più rapido a una nuova normalità che si tradurrà in prezzi più elevati.

E dunque, dopo 18 mesi passati in apnea c’è da scommettere che gli aeroporti diventeranno una gamba importante del business di Atlantia. Il ceo Carlo Bertazzo ha anche parlato della volontà di cogliere – sempre in un’ottica green e di sostenibilità – possibili opportunità nel mondo delle infrastrutture stradali.

A questo si può aggiungere l’intenzione di puntare forte sui nuovi sistemi di pagamento, anch’essi trainati dal “new normal” post-pandemia. Infine, l’intenzione è quella di creare un sistema di venture capital con respiro globale, aperto a nuovi partner, diretto ad offrire servizi di coaching e di go to market a start up e iniziative innovative nel campo della mobilità, con una dotazione a regime di alcune centinaia di milioni di euro. Bertazzo l’ha detto chiaramente: da oggi Atlantia cambia pelle e diventa una holding strategica d’investimento.