Economia
Atlantia, pronta l'Opa con Blackstone: prezzo dell'offerta tra 22-23 euro

La mossa difensiva supportata dal fondo americano Blackstone è in arrivo: serve a "prevenire offerte ostili da parte di investitori istituzionali"
Atlantia, lo schema dovrebbe essere quello di una newco controllata al 60% da Edizione e partecipata al 40% da Blackstone
Tutto è pronto per l'Opa della famiglia Benetton su Atlantia: il titolo, ancora cauto in Borsa, è in attesa del Cda di Edizione che dovrebbe dare il calcio d'inizio all'offerta pubblica d'acquisto con Blackstone per togliere la partecipata dal listino. A Piazza Affari la holding guadagna lo 0,28% a 21,78 euro poco lontano dalla soglia dei 22 euro, dove potrebbe situarsi il prezzo di offerta, in base alla scomnesse del mercato, che alla vigilia davano un valore di 22-23 euro o poco superiore. In chiusura di Borsa il titolo segna il +0,78.
La mossa difensiva, così definita dagli analisti, supportata dal fondo americano Blackstone, avrebbe come obiettivo quello di prevenire offerte ostili da parte di investitori istituzionali interessati ad una società quotata che sta per ricevere 8 miliardi di euro di assegno per la vendita dell’88% di Autostrade, di cui la metà, circa 4 miliardi, in carico a Cassa Depositi: una valutazione tra i 18 e i 19 miliardi e un premio ai soci di circa il 30% rispetto all’andamento del titolo negli ultimi sei mesi.
Ma non solo Blackstone: la famiglia Benetton che con Edizione controlla la holding con il 33,1% punta a coinvolgere nella partita anche gli altri azionisti storici: il fondo sovrano di Singapore Gic Pte e Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, che insieme controllano il 13% di Atlantia. Secondo le ultime indiscrezioni sarebbero pronte ad aderire al piano e quindi a partecipare all'Opa. L'obiettivo è appunto "difendere la holding da ulteriori attacchi" esterni, rilevarla, fare poi il delisting, ovvero toglierla dalla Borsa.
Solo poco tempo fa Atlantia era finita nel mirino di Florentino Perez, presidente del Real Madrid, insieme all'interesse dei fondi Gip e Brookfield. La cordata iberica stava pensando a un'offerta non "ostile" nei confronti della holding. Premessa che non aveva convinto del tutto il board. Ora, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, lo schema con cui avverrà l’operazione dovrebbe essere quello di una newco controllata al 60% da Edizione e partecipata al 40% da Blackstone.