Economia

Auto: De Meo (Renault), 'serve accordo con Cina, dare loro il 15% mercato. I dazi Usa...'

Auto: De Meo (Renault), 'regolamentazione Ue ha fallito, penalizzate vetture piccole'

di redazione

Auto: De Meo (Renault), 'serve accordo con Cina, dare 15% mercato'

"Penso che dobbiamo arrivare a un deal con la Cina. Come abbiamo approfittato 25 anni fa della crescita del mercato cinese, e in cambio abbiamo dovuto fare investimenti, dobbiamo fare la stessa cosa e dare loro il 10%-15% del mercato, che ha un valore per i cinesi”. Lo ha detto l'amministratore delegato di Renault, Luca De Meo, intervenendo al convegno 'Innovare per tornare a crescere - Superare le crisi, costruire il futuro delle imprese e del lavoro' al Kilometro Rosso di Bergamo.

“L’abbiamo fatto con i giapponesi, con gli americani e con i coreani - ha aggiunto - che in totale fanno il 25% del mercato europeo, non vedo perché non farlo con i cinesi. Loro vogliono fare business, però in cambio dobbiamo avere degli investimenti di costruttori cinesi che possono anche aiutare la filiera a trasformarsi, in particolare su tutta la parte della catena del valore della vettura elettrica".

I dazi europei nei confronti delle auto cinesi "ci fanno un po’ da schermo per qualche anno" ha sottolineato, spiegando che “è chiaro che nel breve periodo ci può aiutare ma la vera domanda è: quando questo terminerà noi saremo competitivi? Io penso che la possibilità di farlo ce l’abbiamo”.

Auto: De Meo (Renault), 'regolamentazione Ue ha fallito, penalizzate vetture piccole' 

"La regolamentazione europea negli ultimi 20 anni ha fallito e ora si vuole trovare la pallottola d’argento che risolve tutto, con la storia dell’elettrico". Lo ha detto l'amministratore delegato di Renault, Luca De Meo, intervenendo all'evento 'Innovare per tornare a crescere. Superare le crisi, costruire il futuro delle imprese e del lavoro', in corso al Kilometro Rosso a Bergamo. "La regolamentazione è stata spinta dai tedeschi, che hanno voluto rendere le auto più complesse perché gli faceva comodo - ha sottolineato De Meo - visto che prendono delle macchine premium ma questo ha avuto un effetto devastante su alcuni Paesi produttori, come Francia e Italia e un po' la Spagna, dove la gente compra macchine piccole o perché non ha soldi o perché nelle città non ci entra. Noi dobbiamo tornare a fare vetture piccole, non lo facciamo perché la regolamentazione le rende totalmente non profittabili".

Auto: De Meo (Renault), 'più potere d'acquisto a ceto medio o mercato non riparte' 

"In Europa, in 20 anni, l'età media del parco auto è passata da 7 anni e mezzo a 12 anni, e la massa CO2 che va in atmosfera, quando guardi i numeri, nonostante sia migliorata la performance in tema emissioni di vetture in modo importante, è maggiore, perché le auto sono diventate più vecchie e pesanti. Se vogliamo ridurre dobbiamo accelerare il rinnovamento del parco auto. La gente non arriva a fine mese e non si può permettere di comprare auto nuove. Dobbiamo dare alla gente più potere di acquisto perché un settore come il nostro vive sul potere d'acquisto della classe media". Lo ha detto l'amministratore delegato di Renault, Luca De Meo, intervenendo all'evento 'Innovare per tornare a crescere. Superare le crisi, costruire il futuro delle imprese e del lavoro', in corso al Kilometro Rosso a Bergamo. "Cento anni fa - ha osservato De Meo - un operaio della Ford si poteva comprare una Ford T, oggi uno dei miei operai non può comprare neanche una Dacia. Abbiamo un mercato che è 20/25% sotto la serie storica. Vuol dire che non c’è business e questo corrisponde a 90 miliardi di gettito in meno solo di Iva. Il mercato deve ripartire, dobbiamo trovare tutte le soluzioni possibili per farlo ripartire, incluso l’elettrico".

Renault: De Meo, 'no impatti da dazi Usa' 

"Per una volta a noi di Renault va relativamente bene, perché non siamo né in Cina né negli Usa e" la politica dei dazi americana "non ci impatterà particolarmente, purtroppo impatterà altri". Lo ha detto l'amministratore delegato di Renault, Luca De Meo, intervenendo all'evento 'Innovare per tornare a crescere. Superare le crisi, costruire il futuro delle imprese e del lavoro', in corso al Kilometro Rosso a Bergamo. "Le politiche protezionistiche nel lungo periodo portano perdita di competitività e inflazione - ha osservato il top manager - quindi non è una grande cosa, dovremo ridisegnare le strategie. Nel caso specifico di Renault questa cosa ci tocca poco".