Automotive, Sapa Group premia le più innovative tesi e dottorati di ricerca
Coinvolti 150 docenti di settanta università europee. Puntare sui giovani, sulla formazione nel segmento della componentistica auto è nel Dna dell'azienda.
Va a Paolo Vecchione (nella foto) con una tesi su “Laminati compositi autorinforzati a base di poliammidi”, (Università Federico II di Napoli), il Premio Angelo Affinita per la migliore tesi di laurea e di dottorato innovative nelle discipline attinenti il settore dell’automotive. Il premio consiste in una borsa di studio di 10mila euro. Al secondo classificato, Rossella Arrigo, dell’Università di Palermo e con una tesi su “Nanocompositi a base polimerica ad elevate prestazioni: funzionalizzazione e immobilizzazione di nanostrutture” va invece una borsa di studio da 7mila euro. Terzo è Filippo Camisani, dell’Università di Brescia, con la tesi su “Generazione di dati di resistenza a frattura di materiali compositi a matrice polimerica termoplastica per il settore automotive”. A quest’ultimo va una borsa di studio di 5mila euro. Il Premio Angelo Affinita, indetto da Sapa Group con il patrocinio della Fondazione Angelo Affinita, è un bando di concorso europeo per l’assegnazione di tre premi a tesi di laurea, dottorato di ricerca o progetto di ricerca destinati ai migliori laureati e dottorati delle università europee per tutte le discipline tecniche attinenti l’automotive. Questi i numeri del premio: quasi 2.500 professori e rettori coinvolti scelti fra le 70 università più prestigiose d’Europa, da Italia, Germania, Regno Unito fino ad arrivare a Spagna, Polonia, Finlandia e Slovacchia; oltre 220mila persone il bacino di studenti cui il premio è stato rivolto. Giovani laureati e laureandi di tutta Europa, in lizza per una borsa di studio importante che potrà cambiare il corso della loro vita universitaria e lavorativa. E ben 150 i docenti che hanno scelto di aderire alla call to action e hanno voluto un contatto diretto per iniziare un cammino di collaborazione con Sapa per sviluppare progetti di innovazione insieme ai giovani più promettenti. Alla scelta dei vincitori si è giunti dopo mesi di attenta e accurata selezione fra le oltre 100 candidature da parte del Comitato scientifico del Premio, composto da Luigi Nicolais, ex presidente del Cnr, da tre docenti universitari e da tre tecnici esperti designati da Sapa, oltre a due esperti indipendenti, nominati dalla Fondazione Angelo Affinita.
La formazione e l’impegno nei confronti delle nuove generazioni sono da sempre un caposaldo di Sapa e della Fondazione Angelo Affinita Onlus, come confermano ad affaritaliani.it le parole di Giovanni Affinita, membro del Consiglio di amministrazione di Sapa e della Fondazione: “Siamo rimasti incredibilmente colpiti dalla risposta entusiastica che il bando del Premio ha ricevuto nelle migliori università europee. Sapa ha più che raddoppiato il numero di brevetti negli ultimi anni, fino ad ottenere un processo unico al mondo -il processo brevettato One-Shot™, metodo all-in-one per avere meno peso e costo dei componenti- in rampa di lancio e pronto a rivoluzionare il settore componentistica per auto. Avere partner universitari di livello assoluto per la ricerca e sviluppo è uno dei nostri pilastri di miglioramento continuo. Puntare con decisione sui giovani, sulla formazione e sulla crescita costante fa parte del nostro Dna”. La storia di Sapa (180 mln di euro di fatturato nel 2017) è la fotografia di una progressiva e sempre più specifica focalizzazione sui processi One-Shot™ e metodo all-in-one per avere meno peso e costo dei componenti, con forniture dirette ai Car Makers.