Economia

Banca Generali, utile netto +44% nei primi nove mesi

I primi nove mesi del 2019 si sono chiusi per Banca Generali con un utile netto cresciuto del 44% a 196 milioni.La forte crescita, sottolinea il gruppo, è stata trainata dallo sviluppo delle attività ricorrenti (+18% a 103 milioni l'utile core al netto delle voci variabili dai mercati) e in particolare dal crescente contributo delle iniziative legate alla diversificazione dei prodotti e servizi. I ricavi totali sono stati pari a 408,4 milioni (+23%) mentre i costi operativ sono ammointati a 155,7 milioni (+8,6%).Le masse gestite e amministrate sono salite a 66,1 miliardi (+15% da inizio anno), grazie ai nuovi flussi netti di raccolta per 3,8 miliardi (il 6,6% delle masse iniziali), alla performance delle masse pari a 3,7 miliardi (+6,4%) e al consolidamento della neo-acquisita Nextam Partners (1,1 miliardi di masse). Includendo anche le masse della neo-controllata svizzera BG Valeur le masse complessive si attesterebbero a 67,2 miliardi, con un progresso di quasi 10 miliardi, rispetto ai 57,5 miliardi di inizio anno.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: "Siamo molto soddisfatti di questi risultati per un 2019 che si sta confermando il migliore nella storia della banca. La forte crescita dimensionale e lo sviluppo sempre più incisivo tra la clientela private riflettono la qualità dei nostri banker e il grande lavoro nell'estensione della gamma d’offerta. Le recenti operazioni straordinarie arricchiscono le competenze gestionali e quelle di wealth management, oltre alle prospettive su nuovi mercati. Nonostante la prudenza di fondo tra i risparmiatori per l'incertezza nell'economia riusciamo ad intercettare le esigenze delle famiglie e a continuare a crescere in modo significativo nei flussi di raccolta e acquisizione di nuova clientela. Gli importanti progetti sul tavolo e la risposta che ci arriva dalla domanda di consulenza professionale ci fanno guardare con fiducia ai prossimi mesi".