Economia
Banca Generali, utile netto a 79,1 mln € (+19%) nel primo trimestre

L'AD Mossa: "Trimestre all’insegna della crescita nonostante condizioni di mercato estremamente complesse"
I risultati finanziari di Banca Generali
Banca Generali ha archiviato i primi tre mesi dell’anno registrando ricavi totali per 168,8 milioni di euro (+26%) e un utile netto di 79,1 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto all’esercizio precedente. Si tratta della "migliore partenza d’esercizio dal 2015" e la "seconda migliore di sempre nella storia della banca", stando a quanto riporta l'istituto triestino nel comunicato stampa ufficiale. Il risultato ha beneficiato del positivo andamento dei mercati finanziari a gennaio e febbraio, mentre nelle settimane successive ha risentito del repentino cambiamento delle condizioni economiche e volatilità dei mercati causato dalla pandemia di Coronavirus.
I costi operativi si sono attestati a 57,1 milioni di euro (+14%), esclusi i costi straordinari per il Covid-19 che sono attesi per fine anno a 1,8 milioni di euro (di cui 1 milione per donazioni alle strutture sanitarie, e la quota restante per le attività di sanificazione, presidi e controllo).
Nel periodo in esame, il CET1 ratio si attesta al 14,1% e il TCR ratio al 15,5%. Prosegue la crescita dimensionale della Banca: le masse totali sono a 65,2 miliardi (+6,7%) mentre la raccolta netta è stata pari a 1,5 miliardi di euro (ad aprile è ulteriormente aumentata di 408 milioni), per un totale che da inizio anno supera i 1,9 miliardi di euro.
Banca Generali, il commento dell'AD Gian Maria Mossa
“Un primo trimestre all’insegna della crescita nonostante condizioni di mercato estremamente complesse in cui abbiamo saputo ancora una volta dimostrare la forza del nostro modello di consulenza al fianco dei clienti", ha dichiarato l'amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa. "L’aumento a doppia cifra della consulenza evoluta e dei ricavi rispecchiano lo sviluppo delle attività commerciali e la capacità di attrarre nuova clientela, specie nella fascia private con molti imprenditori che ci chiedono di accompagnarli nelle sfide legate alla protezione dei patrimoni. Nelle settimane di escalation della pandemia ci siamo presentati con un approccio molto prudente al rischio, riuscendo così ad avere una strategia difensiva a tutela degli investimenti, e allo stesso modo la forte propensione al digitale nei servizi e strumenti a disposizione dei banker e dei clienti ci ha consentito di rafforzare la relazione e la vicinanza, anche nelle modalità a distanza. Il mix d’offerta ha funzionato e le soluzioni gestite stanno ritrovando crescente attenzione con la ripresa dei mercati da fine marzo. Le condizioni nel trimestre in corso sono più sfidanti per le misure d’emergenza e l’impatto della crisi ma la solidità della banca e la consistente domanda di professionalità nella consulenza ci fanno guardare con fiducia ai prossimi mesi”.