Banca Generali: utile netto primi 9 mesi +24% a 147,4 milioni
Banca Generali utile +24%, masse a quasi 54 miliardi
Banca Generali: utile netto primi 9 mesi +24% a 147,4 milioni
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali, riunitosi sotto la presidenza di Giancarlo Fancel, ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi 2017.
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti del forte trend di crescita della banca che si avvia verso un finale d’anno all’insegna di nuovi massimi nella raccolta, che abbiamo rivisto nelle stime da 5,5 a 6,5 miliardi. Abbiamo continuato a sviluppare la crescita dimensionale e nuovi progetti innovativi senza sacrificare il risultato netto, che continua a crescere a doppia cifra grazie all’efficienza operativa, e gli indici patrimoniali che si rafforzano ulteriormente su livelli d’eccellenza. Abbiamo le basi sempre più solide per chiudere al meglio l’esercizio ed affrontare con slancio le rinnovate sfide dei prossimi mesi”.
Risultati economici consolidati al 30 settembre 2017
I primi nove mesi del 2017 hanno registrato un utile netto di €147,4 milioni in aumento del 24% rispetto allo scorso esercizio.
Nel periodo Banca Generali ha messo a segno un significativo sviluppo dimensionale (masse a €53,8 miliardi, +19%) accompagnato da un’attenta gestione dei costi operativi, pressoché invariati in valore assoluto (+0,4%). Il risultato ha quindi favorito un balzo in avanti degli utili, nonostante l’assorbimento nel periodo di importanti investimenti finalizzati alla crescita della banca, e gli oneri straordinari (pari a €3,7 milioni) legati alla partecipazione allo schema volontario del Fondo Interbancario per la ricapitalizzazione del settore.
Esaminando nello specifico i dati di bilancio: il margine di intermediazione si è attestato a €384,3 milioni (+19,1%) grazie all’incremento delle masse e al loro impatto sulle commissioni ricorrenti, oltre al contributo dalle commissioni di performance.
Nello specifico, le commissioni di gestione hanno registrato un rialzo del 18,9% a conferma della solidità del modello di business e della capacità di crescere con livelli di marginalità stabili. Positive inoltre le commissioni bancarie e d’ingresso (+30%) di riflesso all’incremento dei volumi.
Il margine d'interesse è salito del 6% a €47,1 milioni mostrando una dinamica di miglioramento, sebbene il profilo degli investimenti nel portafoglio titoli della tesoreria si mantenga prudente in linea all’orientamento della banca (+18% a €5,7 miliardi le posizioni in titoli obbligazionari con una duration complessiva pari a 1,7 anni e una maturity di 3,9 anni).
I costi operativi si sono attestati a €139,2 milioni (+0,4%) pressoché invariati rispetto all’esercizio precedente nonostante il continuo impegno nello sviluppo di progetti nel digitale e l’aumento dell’operatività. Si precisa che i costi includono €4,6 milioni (+10%) di contributo ordinario al Fondo Nazionale di Risoluzione Bancaria (BRRD) e al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Ad essi si aggiungono -come anticipato- €3,7 milioni di poste non ricorrenti per la partecipazione al fondo risoluzioni incluse nelle rettifiche di valore.
L’andamento dei costi si è dunque confermato significativamente inferiore ai pur stringenti obiettivi di piano, che indicavano una forchetta di aumento compreso tra il 2% e il 4% per fine anno. I ratios operativi si confermano su livelli di best practice nel settore e in continuo miglioramento: cost/income ratio (al netto della commissioni di performance) si è attestato a 46,2% pro-forma1 contro il dato contabile del 34,7% rilevato nel periodo. L’incidenza dei costi sulle masse complessive si è ulteriormente ridotto a 33 bps (37 bps a fine 2016).
La decisa crescita della redditività è stata accompagnata da un ulteriore incremento della solidità patrimoniale: il patrimonio netto consolidato migliora ulteriormente a €667 milioni (+3% da inizio 2017).
Gli indici di solidità si rafforzano nuovamente: il CET 1 ratio su base transitional si attesta al 17,8% (+110 bps da inizio anno) e il Total Capital ratio su base transitional al 19,6% (+120 bps da inizio anno). L’eccedenza di capitale su base transitional rispetto ai requisiti regolamentari si è attestato a €290 milioni (+11%), pari al 59% del totale dei Fondi Propri secondo le indicazioni di Basilea 3.
I ratios patrimoniali si attestano su livelli ampiamente superiori ai requisiti specifici fissati per la società da Bankitalia (Cet 1 ratio al 7% e Total Capital Ratio al 10,4%, come minimo richiesto dal periodico processo di revisione e valutazione prudenziale: SREP). Risultati economici del terzo trimestre 2017
L’utile netto del terzo trimestre del 2017 si è attestato a €39,3 milioni grazie al forte contributo delle attività ricorrenti favorite dallo sviluppo commerciale nel periodo. Il risultato tiene conto dell’incidenza dei costi al fondo interbancario per il recente salvataggio di alcune banche territoriali. Tra luglio e settembre è diminuita la volatilità dei mercati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e questo s’è riflesso in minori ricavi non ricorrenti (quelle di performance pari a €8,8 milioni nel periodo contro i €27 milioni del terzo trimestre 2016, e i ricavi da trading sul portafoglio proprietario a €4,7 milioni contro gli €11,1 milioni dell’anno scorso).
Continua la crescita delle commissioni ricorrenti: le management fees sono salite del 20% a €150,6 milioni, e le commissioni d’ingresso e bancarie a €11,9 milioni (+23%). I costi operativi sono inoltre diminuiti a €45,9 milioni (-6,1%).
Raccolta netta e masse in gestione (AUM)
La raccolta netta nei nove mesi (€5,16 miliardi) è salita del 26% su base annuale. Nel periodo Banca Generali si è confermata tra i leader del settore con una quota di mercato pari al 17,2% (fonte Assoreti), che sale al 21,5% se si esclude il contributo delle strutture formate da dipendentiprivate banker di competitor.
La raccolta gestita (€4,6 miliardi) è cresciuta del 64%, grazie al forte contributo delle innovative soluzioni contenitore - la gestione patrimoniale BG Solution e la polizza multi-linea BG Stile Libero- che hanno registrato €3,5 miliardi di raccolta (€2,3 miliardi il BG Solution, €1,2 miliardi BG Stile Libero). Da primo lancio sul mercato nel marzo 2014, le due soluzioni hanno raggiunto €11,3 miliardi a fine settembre.
Le masse gestite e amministrate al 30 settembre 2017 sono risultate pari a €53,8 miliardi con un incremento del 19% su base annuale e del 13% da inizio anno. Le soluzioni gestite si sono attestate a €26,5 miliardi con un incremento del 31% su base annuale, in scia allo sviluppo di contenitori finanziari e gestioni patrimoniali (+73%) e di fondi e SICAV (+45%). Le polizze assicurative tradizionali raggiungono €14,8 miliardi (+3.3%), pari al 28% degli asset complessivi.
Gli attivi amministrati sono cresciuti del 16% a €12,5 miliardi (23% del totale delle masse) per effetto dell’acquisizione di nuova clientela dal forte sviluppo commerciale.
Nel mese di ottobre l’accelerazione nella crescita della raccolta è proseguita con €555 milioni di nuovi flussi che portano il saldo da gennaio a €5,7 miliardi superiore del 27% a quanto registrato nel periodo corrispondente del 2016. La raccolta gestita nel mese scorso è stata di €459 milioni con un totale da inizio anno di 5,1 miliardi.
Prevedibile evoluzione della gestione
Il rafforzamento dei segnali di ripresa a livello globale hanno caratterizzato questi primi 9 mesi del 2017 confermando il graduale progresso dei mercati azionari in un clima di riduzione della volatilità, accentuatasi nei mesi estivi. Il processo di normalizzazione delle politiche monetarie dalle banche centrali avviene in modo lento e ordinato e le strategie molto diversificate sui portafogli tengono conto dell’approccio prudente legato ai titoli obbligazionari, così come dei potenziali rischi legati alle variabili geopolitiche. Il miglioramento delle condizioni economiche e l’unicità del nostro modello di consulenza e servizi continuano a favorire il forte sviluppo commerciale, che ci aspettiamo proseguire nei prossimi mesi. Lo sviluppo di nuovi progetti legati alla tecnologia avviati nelle scorse settimane pone le basi per un ulteriore rafforzamento competitivo della nostra offerta, anche in presenza dell’evoluzione normativa che, ponendo l’accento sulla qualità del servizio, garantisce nuove opportunità al percorso di crescita di Banca Generali.