Banca Prossima presenta indagine sulla filantropia
l’80% degli investitori sceglie istruzione, energia e tecnologia “verde” e salute
GIST – GLOBAL IMPACT SOLUTIONS E BANCA PROSSIMA (INTESA
SANPAOLO) PRESENTANO L’INDAGINE SU FILANTROPIA E
INVESTIMENTI D’IMPATTO
Dalla ricerca condotta a livello mondiale emerge che l’80% degli investitori
sceglie istruzione, energia e tecnologia “verde” e salute.
L’investimento di impatto, che mira a ottenere rendimenti
positivi sia dal punto di vista finanziario che da quello sociale e ambientale, è sempre più
praticato dalle famiglie con grandi ricchezze. È quanto risulta dall’indagine “Impact
networks and opportunities in advanced economies” presentata oggi a Milano nel salone di
Banca Prossima, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata al nonprofit laico e
religioso.
La ricerca, realizzata da GIST - Global Impact Solutions Today e pubblicata dal Financial
Times, è condotta su 182 intervistati, tra family offices e fondazioni di famiglia. Lo studio
conferma per il 2015 il trend emerso negli anni precedenti: filantropia e investimento
d'impatto, fra le famiglie ricche, sono sempre più importanti. Oltre l'80% del campione
pratica l’una o l’altro o entrambi.
Rispetto agli anni precedenti si osservano due differenze principali: uno spostamento
dell’attenzione degli investitori verso le organizzazioni in fase di crescita e non più di start
up e un aumento dell’importanza degli obiettivi sociali rispetto a quelli finanziari.
Nonostante ciò la maggioranza degli investitori afferma di avere ottenuto rendimenti
positivi e non trascurabili (in media intorno al 5%).
Gli strumenti con cui l'investimento d'impatto si realizza sono fondi (circa 60%), azioni
(circa 55% più 35% di strumenti ibridi) o forme di debito (circa 25%); i temi
d'investimento principali sono l'istruzione (55%), l’energia e la tecnologia "verdi"
(40%) e la salute (35%).
In Italia, eccetto alcuni noti casi di famiglie che investono con un obiettivo sociale, non
sono disponibili informazioni sistematiche sul fenomeno. Sono tuttavia presenti alcuni
operatori istituzionali che investono nel debito - è il caso di Banca Prossima - oppure
nel capitale di imprese sociali, intese in senso ampio, come fondi e fondazioni che
praticano il venture capital sociale e la venture philanthropy.