Economia
Banchieri, ambizioni orienta-risiko. Castagna e l'opzione retail UniCredit
Vandelli (Bper) spinge verso PopSondrio per restare Ceo. Rumors
Si sa che le ambizioni personali dei banchieri italiani sono sempre state una delle variabili indipendenti nel determinare le direzioni del risiko bancario tricolore. Ambizioni che in alcuni casi, chiedere per esempio all’ex Ceo di Ubi Banca Victor Massiah, possono determinare uno stallo nel processo di consolidamento bancario che poi risulta fatale al singolo. In questo momento, i bene informati registrano due macro casi fra le velleità dei capiazienda italiani che finiscono nell’orientare i contatti fra gli istituti per l'M&A del credito.
Uno è quello del Ceo di BancoBpm Giuseppe Castagna, l’altro è quello del numero uno di Bper, in odore di riconferma, Alessandro Vandelli. Ebbene se alcuni azionisti forti del Banco e il numero uno di Unipol Carlo Cimbri vedono con favore le nozze del terzo polo. bancario Bpm-Bper che farebbero molto contento Castagna consapevole di poter riuscire a conservare la poltrona di amministratore delegato nel nuovo gruppo, l’opzione invece pare avversata da Vandelli.
Alessandro Vandelli
Secondo i rumors, chiuso il cantiere dell’aggregazione degli sportelli ex Ubi, il capo di Bper sarebbe più propenso a una fusione con la Popolare di Sondrio, un pesce più piccolo. Dossier dove, al contrario, sarebbe Vandelli a riuscire ad avere la meglio su Mario Alberto Pedranzini per la poltrona di nuovo Ceo.
Nella City milanese circola anche il progetto, non di fanta-finanza, della fusione fra UniCredit e il Banco, grazie al quale il Cristiano Ronaldo dei banchieri (così è chiamato fra gli addetti ai lavori l'ex investment banker di Ubs) Andrea Orcel riequilibrerebbe i pesi con il diretto competitor Intesa-Sanpaolo, muovendo scacco a Carlo Messina.
Andrea Orcel
Se il piano di alcuni azionisti del Banco incontrerà le intenzioni di Orcel, Castagna che ovviamente non vede di buon occhio il mega-merger in quanto dovrebbe sacrificare le proprie ambizioni potrebbe comunque cadere in piedi.
C’è infatti chi lo vede, come risultato del risiko, a capo del retail della nuova super banca italiana e paneuropea che Orcel deve rilanciare. Non male, in Piazza Gae Aulenti è la grande sfida.
@andreadeugeni