Economia
Barbie fa da volano a Birkenstock. Con il boom di vendite si punta Wall Street
Le iconiche calzature tedesce - famose per il comfort più che l'estetica - conquistano tutti: con il film Barbie +110% di vendite e presto l'approdo in Borsa
La quotazione in Borsa, a cui starebbero lavorando i colossi della finanza Goldman Sachs e JPMorgan Chase, arriva oltre due anni dopo l'acquisto della maggioranza della società tedesca da parte del fondo franco-statunitense di private equity Catterton, che fa capo al gruppo francese di beni di lusso LVMH e al suo proprietario Bernard Arnault. All'epoca Birkenstock era stata valutata 4,9 miliardi di dollari.
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I fortunati fratelli Christian e Alex Birkenstock hanno mantenuto una partecipazione nell'azienda nata nel lontano 1774 quando Johann Adam Birkenstock, calzolaio tedesco, creò la sua prima calzatura ortopedica nella città di Langen-Bergheim, vicino Francoforte. Le sue scarpe si guadagnarono presto una grande reputazione per la loro comodità. Nel corso dei decenni successivi, la famiglia Birkenstock continuò a sviluppare e perfezionare il design delle sue calzature, creò nuovi modelli e portò il sandalo tedesco anche sui mercati esteri.