Bce, i falchi guadagnano terreno. Pronto il cambio di strategia
Volano l'euro e i tassi sui Bund
'Il linguaggio relativo a varie dimensioni della posizione di politica monetaria e alla guidance sul futuro potrebbero essere rivisto all'inizio' del 2018. E' quanto si legge nei verbali della riunione del consiglio direttivo della Bce che si e' tenuta il 13 e il 14 dicembre scorsi. Nel dettaglio, il consiglio ha largamente condiviso l'idea che 'la comunicazione dovra' evolvere gradualmente, senza modifiche nella progressione, se l'economia continuera' a espandersi e l'inflazione a convergere ulteriormente verso l'obiettivo del consiglio direttivo'. Nello specifico, se l'economia continuera' a crescere, i componenti del consiglio direttivo hanno convenuto che 'l'importanza relativa della guidance prospettica sui tassi di interesse aumentera''.
La guidance evolvera' quindi 'naturalmente, in linea con la stabilita progressione tra quella sul programma di acquisto di asset e quella sui tassi di interesse'. In generale, il consiglio ha condiviso 'una crescente fiducia nel fatto che l'inflazione converga verso l'obiettivo' della Bce, ovvero appena sotto al 2%. Anche per questo motivo non e' mancata qualche voce critica sulla politica monetaria dell'Eurotower: un componente del consiglio, infatti, ha notato che 'sembra crearsi un gap tra le condizioni economiche favorevoli e una politica monetaria che rimane in una configurazione di crisi'.
D'altra parte, tuttavia, e' stato ricordato che 'le condizioni economiche e finanziarie favorevoli continuano a dipendere in larga misura dall'accomodamento monetario e che l'outlook sui prezzi a medio termine resta il fattore chiave per determinare la politica monetaria appropriata'. Di conseguenza 'cambiamenti nella comunicazione sono stati generalmente ritenuti prematuri in questa fase', dato che 'la prudenza resta opportuna'. In particolare 'devono essere evitati' segnali che potrebbero provocare 'una stretta non voluta delle condizioni finanziarie', dato che 'potrebbero mettere a rischio i progressi verso l'obiettivo di inflazione del consiglio direttivo'.
Il rendimento del Bund decennale ha accelerato al rialzo dopo la pubblicazione delle minute. Il costo di finanziamento dei bond a 10 anni di Berlino è salito di 13 punti base allo 0,6%. Lo spread Btp/Bund ne ha approfittato e il differenziale si e' contratto a 152,495 pb rispetto ai 156,16 pb della chiusura di ieri. Immaginando un rialzo dei tassi più imminente, che, nelle espressioni del riassunto della seduto di dicembre, non sembra all’ordine del giorno, gli investitori hanno spinto verso l'alto anche l'euro, che ha superato quota 1,20 dollari.