Bce: Lagarde, 'verso graduale calo inflazione ma tensioni commerciali complicano prospettive' - Affaritaliani.it

Economia

Bce: Lagarde, 'verso graduale calo inflazione ma tensioni commerciali complicano prospettive'

Bce: Lagarde, 'crescita dovrebbe continuare a ritmo moderato, rischi al ribasso intensificato'

di redazione

Bce: Lagarde, 'verso graduale calo inflazione ma tensioni commerciali complicano prospettive'

"L'inflazione globale dovrebbe diminuire gradualmente a causa dell'allentamento dei mercati del lavoro nelle economie avanzate e dell'impatto del passato inasprimento della politica monetaria. Tuttavia, l'escalation in corso delle tensioni commerciali complica le prospettive di inflazione". Ad affermarlo è il presidente della Bce, Christine Lagarde in occasione delle riunioni di primavera del Fondo monetario internazionale (Fmi). "I dazi - sottolinea Lagarde - possono innescare fluttuazioni dei tassi di cambio, influenzare i prezzi all'importazione e interrompere le catene di approvvigionamento, e l'impatto sull'inflazione è incerto. Le tensioni geopolitiche continuano a presentare rischi di inflazione bilaterali per quanto riguarda i mercati dell'energia, la fiducia e gli investimenti".

Bce: Lagarde, 'crescita dovrebbe continuare a ritmo moderato, rischi al ribasso intensificato'

"Dal nostro incontro dello scorso ottobre, l'ordine economico globale è cambiato. Mentre la comunità internazionale ha beneficiato di un aumento degli scambi e di una riduzione delle barriere nel corso di molti decenni, l'escalation delle tensioni commerciali e l'imposizione di dazi hanno creato forti venti contrari per l'economia globale. L'aumento dell'incertezza in materia di politica commerciale è senza precedenti e pesa sugli investimenti. La crescita globale dovrebbe continuare a un ritmo moderato, ma i rischi al ribasso si sono intensificati". Ad affermarlo è il presidente della Bce, Christine Lagarde in occasione delle riunioni di pimavera del Fondo monetario internazionale (Fmi) sottolineando che "il protezionismo commerciale e la frammentazione potrebbero ostacolare il buon funzionamento delle catene globali del valore e incidere negativamente sulle dinamiche del commercio mondiale, che negli ultimi decenni sono state un motore fondamentale della crescita globale e della prosperità condivisa".

Ue: Lagarde, 'ancora più urgente economia area euro più produttiva, competitiva e resiliente' 

"Nell'attuale contesto geopolitico, è ancora più urgente che le politiche strutturali e di bilancio rendano l'economia dell'area dell'euro più produttiva, competitiva e resiliente. Per affrontare efficacemente le sfide comuni, l'Europa deve agire all'unisono". Ad affermarlo è il presidente della Bce, Christine Lagarde in occasione delle riunioni di primavera del Fondo monetario internazionale sottolineando che "ciò ci impone di lavorare insieme per una maggiore integrazione economica e di attrarre talenti e investimenti, soprattutto in settori innovativi e strategicamente importanti. Comprende anche la promozione degli investimenti verdi e della decarbonizzazione dell'economia dell'Ue, che fungono da catalizzatore per la crescita e la resilienza". La bussola per la competitività della Commissione europea, osserva Lagarde, "fornisce una tabella di marcia concreta per l'azione e le sue proposte, anche in materia di semplificazione, dovrebbero essere adottate rapidamente". Inoltre, aggiunge, "è importante stabilire rapidamente il quadro legislativo per preparare il terreno per la potenziale introduzione di un euro digitale. I governi dovrebbero garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche, in linea con il quadro di governance economica dell'Ue, e dare priorità alle riforme strutturali essenziali per stimolare la crescita e agli investimenti strategici". "Nonostante i movimenti molto bruschi dei mercati finanziari mondiali, il settore finanziario dell'area dell'euro - osserva Lagarde - è rimasto resiliente. Le sfide del commercio internazionale e della macrofinanza sono diventate più acute e il loro impatto sull'economia in generale, compreso il settore finanziario, deve ancora essere determinato, soprattutto nei paesi con economie più orientate all'esportazione. Tuttavia, dopo una riforma normativa e anni di forte vigilanza, il settore bancario dell'area dell'euro si trova ad affrontare questo contesto incerto con solide posizioni patrimoniali e di liquidità".