Economia
I lavoratori fragili di Bnl non saranno "ceduti"

Caso Bnl/ Intervento del governo e della ministra Stefani
Dietrofront dopo il dibattito seguito all'articolo di Affaritalani
Dopo il dibattito suscitato dall'articolo di Affaritaliani.it del 23 aprile dal titolo "Bnl, 600 dipendenti ceduti: uno su tre è disabile o caregiver", il governo è intervenuto la banca ha fatto dietrofront.
Nei giorni scorsi c'è stato infatti l'incontro tra il Comitato Fragili e Caregiver Bnl e la ministra della Disabilità Erika Stefani.
“Oggi, per intervento del Governo, lacessione del ramo d'azienda è stata sospesa”: la notizia arriva dal Comitato Fragili e Caregiver BNL, che nei giorni scorsi aveva denunciato la “cessione” da parte dell'istituto di un ramo d'azienda, che coinvolgeva 600 lavoratori, dicui un terzo disabili o caregiver.
Lo scorso 27 aprile - scrive il sito https://www.redattoresociale.it/ - il comitato era stato ricevuto, presso la Presidenza del Consiglio, dal ministro Stefani, che si era “dimostrata molto attento alle storie di vita delle persone disabili e si è impegnata ad intervenire presso i vertici aziendali di Bnl per approfondire i contenuti della vicenda e provare a trovare una soluzione di equità sociale”. Ora, a quanto pare, la questione è all'attenzione del governo e la cessione risulta sospesa.
Nella comunicazione appena trasmessa al Comitato si legge: 'Comunichiamo che soltanto nel pomeriggio di ieri sono state richieste ulteriori informazioni dalle Autorità competenti nell'ambito della cosiddetta procedura 'Golden Power'. Conseguentemente, gli effetti dell'operazione di cessione sono posticipati alla conclusione del predetto iter, che dovrebbe completarsi al più tardi entro il mese di maggio”.