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Hera, approvato bilancio 2021: utile netto a € 333,5 milioni (+10,2%)
Tommasi di Vignano (Gruppo Hera): "Prosegue il nostro impegno nello sviluppo di un modello di impresa altamente innovativo e originale"
Hera, l'Assemblea dei Soci approva il bilancio 2021 e il dividendo in rialzo a 12 centesimi
Si è riunita questa mattina a Bologna l’Assemblea ordinaria e straordinaria dei Soci Hera, che ha approvato il bilancio d’esercizio 2021 e la distribuzione di un dividendo in rialzo a 12 centesimi per azione (+9% rispetto all’ultimo dividendo pagato), un’ulteriore conferma della creazione di valore per stakeholder e territori. Tra le diverse deliberazioni assunte, l’Assemblea ha provveduto anche all’approvazione di una modifica dello Statuto Sociale, in ottemperanza alle disposizioni contenute nel nuovo Codice di Corporate Governance. All’Assemblea è stato inoltre presentato il bilancio di sostenibilità 2021 (dichiarazione consolidata non finanziaria redatta ai sensi del D.Lgs. 254/2016).
Tra i principali risultati: il margine operativo lordo è salito a 1.223,9 milioni (+9%) e l’utile netto di pertinenza degli Azionisti ha raggiunto i 333,5 milioni (+10,2%). Gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, sono stati pari a 588,7 milioni (+16,3%), mentre l’indebitamento finanziario netto si attesta a 3.261,3 milioni, in linea con i 3.227,0 milioni al 31 dicembre 2020, e un rapporto debito netto/MOL in miglioramento a 2,66x, a conferma della solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
I numeri testimoniano, ancora una volta, la validità della strategia multibusiness adottata dalla multiutility: un mix bilanciato di crescita interna ed esterna, con importanti economie di scala e l’estrazione di sinergie superiori alle attese a vantaggio dei territori in cui opera. Nonostante lo scenario complesso per il Paese a causa del perdurare dell’emergenza Coronavirus a cui si è aggiunta, nel secondo semestre, la volatilità del mercato energetico, prosegue così il percorso di crescita ininterrotta del Gruppo guidato sin dalla nascita, nel 2002, dal Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano: in venti anni, infatti, il MOL si è più che sestuplicato e l’utile netto è cresciuto di oltre 10 volte. Oltre a raggiungere positivi risultati, l’azienda ha continuato allo stesso tempo a perseguire uno sviluppo sostenibile, supportando anche i propri stakeholder, a partire dai clienti, con azioni concrete come le rateizzazioni delle bollette per consentire loro di far fronte ai pagamenti.
“Nei venti anni di storia del Gruppo abbiamo costruito un percorso improntato a una crescita costante, facendo leva sulla nostra solidità economica-finanziaria, con ricadute positive per tutti gli stakeholder, a partire dagli azionisti" afferma Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Esecutivo del Gruppo Hera. "Continueremo a garantire la massima qualità ed efficienza nei nostri servizi, nonostante le complessità dello scenario esterno, perché da vent’anni lavoriamo in maniera concreta e coerente con i valori che ci hanno sempre contraddistinto. Prosegue pertanto il nostro impegno nello sviluppo di un modello di impresa altamente innovativo e originale, capace di rappresentare un vero e proprio driver di cambiamento per i territori e le comunità servite, con un approccio strategico volto alla creazione di valore condiviso".
L’Assemblea dei Soci ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di 12 centesimi per azione, in rialzo del 9% rispetto all’ultimo dividendo pagato. Lo stacco della cedola avverrà il 20 giugno 2022, con pagamento a partire dal 22 giugno 2022. Il dividendo sarà corrisposto alle azioni in conto alla data del 21 giugno 2022. Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31/12/2021, corrisponde a un rendimento annuo del 3,3%. Si riconferma quindi una forte attenzione alla creazione di valore per gli azionisti: questo incremento è coerente con la politica di remunerazione prevista nel Piano industriale, che prevede una crescita costante del dividendo fino a 14,5 centesimi per azione al 2025.
Hera, il bilancio di sostenibilità e l'adeguamento dello Statuto al nuovo Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana
Durante l’Assemblea è stato inoltre presentato il bilancio di sostenibilità 2021, che evidenzia come il miglioramento degli indicatori economico-finanziari proceda di pari passo con la creazione di valore condiviso. In particolare, nel 2021 il margine operativo lordo a valore condiviso, riferito alle attività di business che rispondono anche ai driver per una crescita sostenibile, è salito a 570,6 milioni in significativo aumento rispetto al 2020 (+25,4%) e corrisponde al 46,6% del MOL complessivo. Un risultato in linea con la traiettoria segnata dal Piano industriale, che proietta al 2025 questo valore a quota 55% del totale, per arrivare al 70% nel 2030, lungo un percorso lineare che genera benefici concreti per i territori e le comunità servite, in parallelo con lo sviluppo dell’azienda.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno di parte straordinaria approvati dall’Assemblea dei Soci rientra la modifica dell’articolo 17 dello Statuto Sociale di Hera, in ottemperanza alle disposizioni contenute nel nuovo Codice di Corporate Governance, a seguito di un’attenta analisi delle evoluzioni internazionali in materia di governo societario. In particolare, viene recepita la raccomandazione che negli organi amministrativi sia presente un numero di amministratori indipendenti pari almeno alla metà dei componenti del Consiglio di Amministrazione e pertanto, con la riformulazione del paragrafo 17.3 dello Statuto, si esplicita chiaramente che, nell’ambito di ciascuna lista presentata, almeno la metà dei candidati debba essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti.
Infine, l’Assemblea ha approvato il rinnovo dell’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione all’acquisto di azioni proprie (e modalità di disposizione delle medesime), per un controvalore fino a 240 milioni di euro per 18 mesi, con annessa revoca della precedente deliberazione dello scorso anno per la parte non eseguita. Il rinnovo dell’autorizzazione all’utilizzo delle azioni proprie è stato richiesto per perseguire le finalità consentite dalla normativa e dalle prassi di mercato ammesse, al fine di aumentare la creazione di valore, nell’ambito di operazioni poste in essere anche da società del Gruppo, per le quali si concretizzino opportunità di investimento e per operazioni di emissione di strumenti finanziari. L’Assemblea ha approvato anche la relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, in linea con le best practice internazionali, ed è stata presentata la relazione sul governo societario.