Economia
Bonus 150 euro, verso il pagamento automatico: come funziona
Il pagamento del bonus 150 euro sta per diventare automatico: ecco per chi e come funziona
Prima dell'integrazione, tutti i beneficiari del bonus 150 euro (privati e dipendenti pubblici), dovevano consegnare al datore di lavoro la documentazione che attestava che non fossero già riceventi di una indennità statale una tantum come: pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti o trattamenti di accompagnamento alla pensione, destinata ai nuclei beneficiare del reddito di cittadinanza, in linea con le indicazioni dell'Inps.
Ora l'erogazione del bonus 150 euro per i dipendenti pubblici potrebbe invece diventare automatico, senza più autodichiarazione. L’articolo 18 del decreto Aiuti ter, al comma 1, recita: “Ai lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro”, è riconosciuta “per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 150 euro.
“Tale indennità”, prosegue il testo, “è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16”. Si punta quindi a intervenire su quest’ultima affermazione: l’importo viene erogato insieme alla retribuzione di novembre 2022, si riceve perciò nello stesso mese o in quello successivo.