Economia
Borse europee positive, nuovo record dell'oro. Milano avanza con le banche, slancio di Stm ma crolla Tenaris
Gli investitori tengono sotto osservazione l'evolversi dei colloqui sul conflitto in Ucraina
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Borsa: Piazza Affari in rialzo, Ftse Mib +0,14%
Piazza Affari prosegue in territorio positivo con l’indice Ftse mib che al giro di boa, avanza dello 0,29% a quota 38.460. In cima al listino Stm che continua a salire dopo ieri, e corre a +3,39%. In luce Campari +2%. Tim dopo una partenza positiva ripiega e cede lo 0,58%, sull'ipotesi che Poste (+0,27%) cresca del 10%. In fondo al paniere Tenaris (-4,15%) dopo i conti con un utile in calo ma comunque superiore alle attese (Il risultato è di di 2,07 miliardi in calo del 48%).In calo A2a (-1,91%) dopo i conti preliminari del 2024, sebbene siano stati in “fortissima crescita”, come ha sottolineato l'ad, Renato Mazzoncini.
Tonico il settore bancario con Bper +1,1%, Intesa +0,7%, Banco Bpm +1,01%, Mps +1,15%, Mediobanca +0,24%. I soci del patto di consultazione di Mediobanca dopo la riunione di ieri, si sono allineati al Cda della banca in merito all'Ops lanciata da Mps, definendola inadeguata. La quota del patto è intanto salita dall'11,62% all'11,87% del capitale dopo l'ingresso di Afl (controllata da Federico Falck) e Alberto Aspesi. In controtendenza Unicredit che dopo un avvio positivo, oscilla sulla parità. In ordine sparso gli industriali: Leonardo cede lo 0,39%, Pirelli +0,38%, Stellantis +1,43%.
Borse europee in rialzo tranne Londra
Dopo un'apertura in rialzo le Borse europee proseguono positive, tranne Londra, mentre gli investitori digeriscono le parole del membro della Bce Isabel Schnabel secondo cui è arrivato il momento di pensare di mettere in pausa l'allentamento monetario e tengono sotto osservazione l'evolversi dei colloqui sul conflitto in Ucraina. A sostenere i listini, le parole di Trump secondo il quale un accordo commerciale con la Cina "è possibile". Il Dax di Francoforte viaggia ora a +0,40%. Parigi si attesta a +0,52%. Londra perde lo 0,40%. Milano positiva a +0,32%.
Borsa: l'Asia in rosso con i timori per i dazi di Trump
Borse di Asia e Pacifico in rosso con le e preoccupazioni per le politiche tariffarie del presidente Usa Donald Trump che rimangono alte. Tokyo cede l'1,24% appesantita dal rafforzamento dello yen che pesa in particolare sul settore automotive, e da timori di dazi anche sul comparto dei semiconduttori e farmaceutico. Seul perde lo 0,65% e Sydney l'1,14%. In ordine sparso le Piazze cinesi dopo che Trump ha indicato che un accordo commerciale con Pechino è possibile. Marginale l'indice Composite di Shanghai a -0,02%, mentre Shenzhen sale dello 0,55%.
La Banca centrale cinese (Pboc), dopo il robusto taglio di ben 25 punti base deciso a ottobre, ha lasciato al 3,10% il fixing di febbraio del Loan prime rate (Lpr) a un anno, tra i tassi preferenziali offerti dagli istituti di credito commerciali alla clientela migliore e un riferimento per quelli applicati a tutti gli altri prestiti. La mossa è in linea con le attese. Tra i macro la Germania comunica i prezzi alla produzione e negli Usa sono in agenda le richieste settimanali di sussidi, gli Indici della Fed di Filadelfia, l'indice predittivo e le scorte settimanali greggio secondo l'Eia.
Nuovo record dell'oro
Il prezzo dell'Oro continua a salire e a far segnare nuovi record. Il contratto spot e' a 2.9497 dollari l'oncia in rialzo dello 0,14%. Il contratto con consegna ad aprile e' a 2.962,60 dollari l'oncia, in rialzo dello 0,90%