Economia

Borsa, Piazza Affari chiude in rialzo spinta dalle banche. Corre Unicredit, sbanda Stellantis

Quanto alle obbligazioni, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi chiude in rialzo a 112,2 punti rispetto ai 110 punti dell'avvio

di redazione economia

Borsa, Piazza Affari in rialzo spinta dalle banche

La Borsa di Milano chiude in rialzo, spinta dal comparto credito. L’indice Ftse Mib sale dello 0,72% a quota 36.106 punti. Focus sugli energetici dopo che il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha detto che nel giro di 10 giorni lo schema di DDL per il ritorno in Italia del nucleare sostenibile potrebbe approdare all'esame del Cdm.

Guida i rialzi Snam +2,13%, all'indomani della presentazione del Piano strategico che prevede investimenti pari a 12,4 miliardi di euro al 2029 (cifra record per la società). Tra gli altri energetici a maggior capitalizzazione Enel -0,30% e Eni +0,60%. Hera (-0,81%) dopo la presentazione del piano industriale al 2028 che destina 5,1 miliardi di investimenti per accelerare il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica e aumentare ulteriormente la resilienza di reti e impianti.

In rialzo la politica dei dividendi con un incremento, rispetto al 2024, del 7% già a partire dal 2025. Tra i bancari avanzano Unicredit che segna +2,53%, Intesa +1,96%, Mps +1,33%. Tim in rialzo a +1,13% dopo i guadagni della vigilia in seguito alla notizia che la Corte di Appello di Roma ha rigettato la sospensiva sulla restituzione al gruppo telefonico di un canone da parte dello Stato per circa un miliardo. Contrastati gli industriali Leonardo +1,33%, Iveco +1,35%, Stellantis a -0,30%, nonostante l'annuncio di investimenti e la creazione di 1.500 nuovi posti di lavoro negli Usa.

Quanto alle obbligazioni, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi chiude in rialzo a 112,2 punti rispetto ai 110 punti dell'avvio. Il rendimento dei titoli di Stato decennali si attesta al 3,636%.

Sul fronte valutario, dollaro in lieve aumento sull'euro in attesa di che le mosse di Trump sui dazi vengano esplicitate. Le tariffe ipotizzate dal neo presidente finora sono considerate dal mercato moderate e dal giorno dell'insediamento, il dollaro è sceso. Domani la banca centrale del Giappone dovrebbe aumentare i tassi. La moneta unica passa di mano a 1,0398 dollari (-0,12%) mentre cede lo 0,28% a 162,39 yen. Dollaro/yen a 156,17 (-0,16%).