Economia

Lotta all'inflazione e tassi alti: borse mondiali nella tempesta perfetta

di Francesco Megna

Le borse mondiali hanno appena chiuso un mese di agosto particolarmente tormentato. Nello scenario internazionale la Cina è sempre più in difficoltà

Un aspetto particolarmente preoccupante è rappresentato dalla costante dipendenza di liquidità erogata da soggetti non bancari (le cosiddette 'banche ombra'). Ciò nonostante lo stato sta cercando di porre rimedio al tutto con l'immissione di nuove misure a sostegno sia del settore immobiliare (e delle famiglie) sia della valuta locale. Con l'obiettivo di irrobustire il mercato dei capitali viene dimezzata anche la tassa sulle operazioni di Borsa che passa così dallo 0,1% allo 0,05%. Recentemente il Presidente della Federal Reserve J Powell ha confermato che l'inflazione rimane troppo alta e la crescita superiore al trend dell'economia potrebbe rendere necessari ulteriori aumenti dei tassi.

L'obiettivo nel medio termine rimane sempre un'inflazione ancorata al 2%. Ha comunque confermato che potrebbe mantenere i tassi tra il 5,25%  e il 5,5% nel prossimo consiglio , come confermato dalle attese degli analisti.  La Presidente della BCE Lagarde, in un recente intervento ad un congresso nel Wyoming ha confermato che la banca centrale deve necessariamente mantenere i tassi ad un livello sempre più basso con l'obiettivo di un rapido ritorno dell'inflazione al 2%, senza però fornire dettagliate indicazioni per la prossima riunione del board. La lotta contro l’inflazione in Europa è quindi ancora lunga e i tassi di interesse resteranno a livello restrittivo finché indispensabile  per abbassare il caro-prezzi.