Economia
Borse Usa, uno scoppiettante 2023 con buone previsioni per il 2024
L’economia americana è solida, resiliente e vince anche l’inflazione
Borse Usa, uno scoppiettante 2023 e buone premesse per il 2024
La Borsa americana ha già scontato, nel 2023, tutto l’ottimismo derivante dal probabile cambio di strategia della Fed sui tassi di interesse. Infatti gli ultimi mesi dell’anno, hanno confermato l'anno d’oro con crescite annuali, trimestrali e mensili a doppie cifre. Agli osservatori economici non è potuto sfuggire che nel 2023 l’economia americana ha mostrato una resilienza inaspettata, è riuscita a contenere l’inflazione, ora intorno al 3%, con un mercato del lavoro sempre vivace e consumi coerenti a questo trend. In particolare lo S&P ha registrato nel 2023 guadagni superiori al 20%. Come l’S&P 500, anche il Dow Jones e il Nasdaq hanno inanellato una serie di nove guadagni settimanali consecutivi, un record dal 2019. La media industriale del Dow Jones ha raggiunto diversi massimi storici a dicembre, compresi i record in ciascuna delle ultime cinque sessioni di negoziazione. Nel 2023 il profitto è stato di un corposo 14%. Fra tutte gli indici la palma del migliore spetta al Nasdaq tecnologico. Nel corso dell’anno ha dovuto contenere turbolenze di vario tipo: dai licenziamenti post-pandemia nelle Big Tech, il terremoto di X (nuova creatura di Elon Musk) e la corsa a mille all’ora tra i giganti per vincere la competizione nell’Intelligenza Artificiale. Però ha chiuso l’anno con rialzi del 43%, migliore performance dal 2020. Il rialzo a 4769 punti rimane comunque al disotto di 1000 punti rispetto al massimo storico del novembre 2021.
Borse Usa, i successi delle 7 Big Tech
Le 7 Big Tech: Microsoft,Apple,Amazono, Alphabet, Tesla, Nvidia e Meta Platforms, nello S&P 500, hanno fatto il botto con crescite di oltre il 100%. Pur avendo subito un crollo nel 2022 le tecnologiche hanno saputo recuperare con numeri da capogiro: Nvidia con più 246%, Meta 184% e Tesla con 130%. Ciascuno di questi valori era crollato di oltre il 50% nel 2022. Un aspetto negativo per l’economia americana ma positivo per Cina ed Eurozona è stato l’indebolimento del 2% del dollaro americano a causa della prospettiva del taglio dei tassi. I titoli del Tesoro americani a 10 anni hanno chiuso il 2023 al di sotto del 4%. Ed allora gira tutto positivo per l’economia a stelle e strisce e soprattutto per i suoi indici di Borsa ? Non proprio tutto tutto perchè le tensioni geopolitiche (guerra in Ucraina, traffici problematici nel Mar Rosso e difficoltà nel mercato immobiliare cinese) mantengono gli analisti di Borsa prudenti ed attenti. Ma alla fine i dati dell’economia fanno prevalere l’ottimismo. Un anno fa l’inflazione era al 6,5%. Oggi è al 3,1%. La spesa per consumi prosegue a buon ritmo, mentre la disoccupazione non supera il 3,7%. La crisi di banche legate alla Silicon Valley è ormai passata. Ed allora perchè non festeggiare l’arrivo del 2024 con champagne e buoni auspici? Certo che sì ma incrociando le dita perchè le criticità, in economia, sono sempre dietro l'angolo.