Economia
Bper, trovato l'accordo con i sindacati sull'acquisto delle filiali da Intesa
Riguarda due distinti rami d'azienda: 587 punti operativi, 4.727 lavoratori della rete Ubi, 37 filiali e 295 persone di Intesa Sanpaolo, 85 risorse di Ubis
Bper e i sindacati del credito hanno raggiunto un accordo nell'ambito del passaggio delle filiali che il gruppo modenese ha comprato da Intesa Sanpaolo dopo che quest'ultima ha acquisito Ubi, che riguarda 624 filiali e 5.107 lavoratori. L'intesa, informa la First Cisl, riguarda le cessioni di due distinti rami d'azienda: 587 punti operativi e 4.727 lavoratori della rete Ubi; 37 filiali e 295 persone di Intesa Sanpaolo, nonché 85 risorse di Ubis.
“L'accordo è inedito, ha carattere settoriale ed effetti sistemici, mette in sicurezza i diritti individuali e collettivi per la stabilità del settore - commenta il segretario nazionale di First Cisl, Domenico Iodice - La forte coesione del tavolo unitario è buon viatico in vista dei prossimi passi. L’incorporazione di Ubi in Isp e le armonizzazioni contrattuali sia in Isp sia in Bper”.
“Vengono salvaguardati i trattamenti economici, anche in chiave di futura armonizzazione, compreso il valore della contribuzione aziendale per previdenza e assistenza – sottolinea Mauro Incletolli, segretario nazionale First Cisl - è prevista una moratoria almeno fino al termine del 2021 di tutti gli altri trattamenti normativi derivanti dai contratti aziendali di provenienza, sia di Ubi sia di Isp”.
“Con questa operazione Bper punta a radicarsi sui territori, in particolare la Lombardia e le Marche, ed a sviluppare la rete fisica di sportelli – conclude il segretario nazionale di First Cisl, Mario Garcea - l’accordo valorizza le persone e consolida i percorsi professionali, garantendo piena salvaguardia occupazionale e nuove assunzioni”.
Per la Uilca è un’intesa di grande valore per tutto il settore: “E’ stata una trattativa complessa e complicata perché riguardava un’operazione unica nel sistema con il coinvolgimento di tre aziende. Come Uilca ci siamo approcciati con la ferma intenzione di trovare soluzioni di salvaguardia e di prospettiva per tutto il personale coinvolto”, dichiarano i segretari nazionali Giuseppe Bilanzuoli, Massimiliano Pagani e Mariangela Verga, “a garanzia di un’integrazione che avesse al centro le persone e fosse capace di generare valore per tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti garantendo loro processi di crescita e di sviluppo professionale".