Economia

Brexit, borse in rally: gli investitori scommettono sul Bremain

Le borse europee vanno decisamente in rally. I mercati scommettono sul 'Remain', anche se il rischio Brexit non è per niente scongiurato

Nel giorno in cui i cittadini del Regno Unito si recano alle urne per decidere sulla permanenza della Gran Bretagna nell'Unione europea, le borse europee vanno decisamente in rally. I mercati scommettono sul 'Remain, anche se il rischio Brexit non e' per niente scongiurato. A tre ore dal voto non ci sono exit poll ma non e' escluso che le grandi banche d'affari abbiano ingaggiato privatamente dei sondaggisti. Londra sale dell'1,66%, con bancari ed energetici sugli scudi. A Milano l'indice Ftse Mib segna +2,2%. Francoforte avanza del 2,03% e Parigi cresce del 2,05%.

 
STERLINA - La sterlina ha raggiunto il suo massimo dell'anno rispetto al dollaro, 1.484 dollari, puntando sulla prospettiva che vincano i favorevoli alla permanenza nell'Ue, nel referendum che si vota oggi nel Regno Unito. La divisa britannica e' stata negoziata con questo valore in mattinata sui mercati asiatici, anche se poi ha moderato la crescita e ha segnato 1.476 dollari nelle prime ore a Londra, lo 0,35% in piu' rispetto alla giornata precedente. La sterlina e' anche salita, lo 0,25%, rispetto all'euro (e' stata cambiata a 1,3 euro). La moneta del Regno Unito si e' rafforzata del 4,4% nell'ultima settimana, sulla prospettiva che il Paese rimanga nell'Ue, una scelta su cui puntano tutte le grandi aziende e multinazionali, oltreche' la City; e in tal modo la divisa britannica h recuperato le perdite sofferte dall'inizio dell'nno. Il finanziere statunitense di origine ungherese, George Soros, ha previsto che l'uscita dall'Ue possa far cadere domani venerdi' la sterlina "precipitosamente" almeno di un 15%, anche del 20% rispetto al dollaro.

Borse asiatiche contrastate nel giorno del referendum Brexit  - Piazze asiatiche contrastate nel giorno del referendum in Gran Bretagna sulla Brexit. Tokyo ha trainato i guadagni e ha chiuso in rialzo dell'1,07%, mentre le piazze cinesi, dopo un avvio di seduta in lieve calo hanno chiuso con perdite contenute. Hong Kong termina a +0,35%, mentre Shanghai termina la seduta in ribasso di quasi mezzo punto (-0,47%) dopo un'apertura a -0,11%. In calo anche Shenzhen, con l'indice Component che ha chiuso in ribasso dello 0,41%. In attesa del verdetto del referendum in Gran Bretagna, gli investitori hanno scelto beni rifugio come lo yen giapponese, ma gli analisti avvertono la possibilita' di turbolenze sui mercati nel corso delle prossime 24 ore, quando si avranno maggiori notizie sull'esito del voto britannico. Tra le performance peggiori di oggi c'e' quello della Borsa indonesiana, mentre le altre piazze asiatiche sono state poco mosse nel corso delle sedute.