Economia
Btp, la Bce spinge giù i rendimenti. Pesa l’incertezza per i nuovi lockdown
I titoli di stato italiani hanno riportato solide performance all’inizio della scorsa settimana, dopo che S&P non solo ha confermato il rating del Paese a BBB, ma ha anche migliorato l’outlook del sovrano, che è passato da negativo a stabile. I rendimenti del Btp a 10 anni sono scesi allo 0,67% prima di chiudere la settimana allo 0,73%, con un forte incremento a seguito dell’annuncio di nuove misure di lockdown in Germania e Francia per contenere la diffusione del COVID-19.
Quando la Bce, dopo il meeting di giovedì, ha lasciato ampiamente intendere che avrebbe implementato ulteriori misure di stimolo a dicembre, i rendimenti dei titoli periferici dell’Europa meridionale, compresi quelli italiani, sono scesi di nuovo. Il Btp è sceso nuovamente sotto lo 0,70% prima di attestarsi ai livelli raggiunti venerdì. Al contempo, il rendimento del decennale tedesco è salito per poco al di sopra dello 0,57% dopo le notizie sul nuovo lockdown, per poi attestarsi al di sotto dello 0,62% venerdì, in quanto gli investitori hanno iniziato a prepararsi al risultato delle elezioni presidenziali americane.
Lo spread ha registrato un calo al di sotto dei 130 punti base per poi raggiungere un picco di circa 140 punti base prima dell’annuncio della Bce, scendendo nuovamente a circa 134 punti base verso la fine della settimana di contrattazioni.
Anche i rendimenti dei Treasury statunitensi sono diminuiti a metà settimana, a fronte di un sell-off dell’azionario, perché gli investitori hanno iniziato a reagire contemporaneamente ai rischi legati al coronavirus e alle elezioni del 3 novembre, scendendo al di sotto dello 0,75% per i titoli a 10 anni.
Allo stesso tempo, però, i dati relativi all’incremento dei consumi e del Pil, nonché la decisione della Fed di allentare le condizioni dei suoi prestiti alle piccole e medie imprese, hanno spinto i rendimenti al di sopra dello 0,80% a fine settimana.
*analista di it.investing.com