Economia
Buffett approfitta del coronavirus. L'Oracolo all'11,2% di Delta Airlines
Berkshire compra dopo i forti ribassi del comparto aereo
Warren Buffett non si smentisce. Nel giorno del taglio dei tassi da parte della Federal Reserve di uno 0,5% per le forti incertezze introdotte da parte del coronavirus, la ferrea fiducia dell’Oracolo di Omaha nella capacità di crescita dell’economia americana nel lungo periodo non si scalfisce. Buffett applica una delle sue golden rule nell’attività di investitore. Ovvero comprare dopo grandi ribassi di mercato che hanno reso i titoli quotati sul New York Stock Exchange a più buon mercato.
E stavolta lo ha fatto con un comparto che proprio per l’esplosione dell’emergenza del Covid-19, quello aereo, ha sofferto più degli altri con la cancellazione dei voli e una contrazione dei flussi turistici. Tramite la sua finanziaria Berkshire Hathaway, Warren Buffett ha aumentato la partecipazione nel gruppo all’11,2% in Delta Airlines, acquisto che ha spinto al rialzo il titolo a Wall Street dove sta mettendo a segno un rialzo di circa il 2%, mentre gli indici principali perdono oltre l’1%.
Secondo quanto rivelato da un aggiornamento alla Sec, Buffett ha acquistato i titoli giovedì scorso approfittando dei crolli di Borsa provocati dai timori legati al coronavirus per acquistare 976.000 azioni per circa 45,3 milioni di dollari a un prezzo medio di 46,40 dollari, un prezzo inferiore di circa il 20% rispetto alla media di una settimana prima. Oggi il titolo quota sopra 48 dollari.
Secondo gli analisti è improbabile che Buffett miri ad acquistare la maggioranza della compagnia aerea considerato che ha anche quote in American, United e Southwest. L'aumento della quota rappresenta invece secondo gli esperti un voto di fiducia nel management. Delta inoltre, a differenza delle compagnie rivali, non possiede alcun Boeing 737 Max e dunque non ha dovuto cancellare migliaia di voli quando le autorità di controllo hanno deciso di vietare nuovi voli di questo modello di aereo.
La scusa settimana, a proposito della correzione sul Nyse, l’Oracolo di Omaha aveva spiegato che sui mercati “ora la preoccupazione preminente è il coronavirus e i suoi effetti, ma tra sei mesi avremo un nuovo fattore esogeno. La vera domanda da porsi è: come performeranno le compagnie americane tra dieci, vent’anni?”. Per Buffett continueranno a crescere. Quindi meglio fare affari, cogliendo l’opportunità di prezzi più economici.