Economia
Camicissima, acquisito il 100% di Nara: nasce un nuovo polo made in Italy

Le insegne dei negozi resteranno separate. Il presidente Fabio Candido: "Rivedremo le vestibilità delle camicie: al marchio serve un tocco di contemporaneità"
Nasce un nuovo "piccolo grande" polo della camiceria made in Italy: l'aziende napoletana Fenicia, proprietaria del marchio Camicisima, ha rilevato il 100% del brand di Nara Camicie. Si tratta di un'operazione "quasi sognata" che già dalla primavera del 2020, al principio della pandemia, stava prendendo forma. A vendere, fa sapere Il Sole 24 Ore, è stata un’altra azienda italiana, Passaggio Obbligato, che fa capo alle famiglie Annaratone e Gaggino e allo stilista Mario Pellegrino.
"Il Covid ha messo il tessile-moda a dura prova, ma alla base dell’acquisizione non ci sono difficoltà finanziarie – spiega Fabio Candido, presidente di Camicissima –. Nara Camicie è un marchio conosciuto nel mondo e con un knowhow unico nel settore donna. L’azienda che l’ha fatto crescere, nata nel 1984, è rimasta fieramente indipendente, solida dal punto di vista patrimoniale e redditizia. I proprietari hanno ritenuto di vendere, credo, anche per la bontà del nostro progetto produttivo e commerciale".
“Camicissima ha vent’anni meno di Nara Camicie: siamo nati nel 2004 con una passione, quasi un’ossessione, che ci ha trasmesso nostro padre, le camicie da uomo – aggiunge Fabio Candido –. Non si finisce mai di imparare, ma sicuramente possiamo definirci specialisti nella parte maschile: il knowhow di Nara Camicie ci consente di aggiungere le competenze legate alla donna, sia dal punto di vista produttivo sia da quello stilistico”.
L'obiettivo di Candido e del fratello Sergio è chiaro: tornare a crescere ai ritmi pre pandemici quando con circa 350 negozi il fatturato era salito dell’8% a 53 milioni, con un ebitda del 13%.
Inoltre, fa sapere Il Sole 24 Ore, i marchi e le reti di monomarca resteranno separati, le sinergie riguarderanno altri processi, a partire dalla digitalizzazione. “Nara Camicie ha 180 negozi nel mondo, però non ha mai avviato l’e-commerce: il sito ufficiale esiste, ma serve unicamente da vetrina – spiega il presidente di Camicissima –. Noi al contrario abbiamo già perfezionato le vendite online e siamo entrati in un’ottica di multicanalità. Penso sia un bene poter costruire da zero il canale online di Nara Camicie: non dobbiamo correggere né distruggere niente, bensì solo costruire, forti dell’esperienza che abbiamo in questo campo”.
“Spesso un’acquisizione porta con sé la necessità di risolvere piccoli o grandi problemi finanziari, prima di passare agli obiettivi di medio e lungo termine. Ho detto al nostro chief financial officer di stare tranquillo, non ci sono emergenze - aggiunge il presidente di Camicissima al Sole 24 Ore–. Nei prossimi mesi saremo soprattutto io e mio fratello a fare progetti e a mettere a punto strategie di sviluppo, guardando a mercati ad altissima potenzialità, come Cina e Russia e, in prospettiva, all’India, senza mai dimenticare il Giappone, dove Nara Camicie è conosciutissimo. Poi ci sono le diversificazioni di prodotto, in particolare per Nara Camicie”.
Infine, nei piani di Nara Camicie è previsto un ampliamento dell'offerta: “Pensiamo ad esempio a maglieria e abiti, sempre da donna – conclude Candido –. Rivedremo le vestibilità delle camicie, senza stravolgimenti: al marchio serve solo un tocco di contemporaneità, per raggiungere clienti più giovani e di altri mercati”