Economia
Cannabis light, è boom di vendite: col lockdown cresce il business
Crisi in quasi tutti i settori del commercio tranne l'alimentare e il farmaceutico e tranne nel business della cannabis light. La pandemia ha imposto nuove necessità e abitudini e come scrive Milano Today, il settore in questo periodo ha assistito a un’impennata degli acquisti di prodotti relativi alla cannabis light.
Ad aprile, JustMary, il primo delivery in Italia di Cannabis legale, ha registrato un notevole incremento di vendite, attestato sul 500% in più: ha raggiunto così, durante i primi quattro mesi di attività, il fatturato preventivato per tutto il 2020. Forse a causa dell’essere, forzatamente, chiusi in casa, molti utenti hanno scoperto la praticità e l’utilità dell’e-commerce; forse complice la maggiore informazione che riguarda la cannabis light, oppure il fatto che la stessa sia molto utile per alleviare situazioni di stress e insonnia, moltiplicate durante il lockdown, fatto sta che la clientela è cresciuta in maniera esponenziale, dando esito a una bella conseguenza.
Con la mole di lavoro incrementata, è stato necessario adeguare l’organico, che da 10 persone è passato a 29. Non solo: ai runner sono stati dati aumenti di stipendio, per premiare l’impegno con cui hanno affrontato il superlavoro del periodo. L'amministratore di JustMary, Matteo Moretti, prevede che, entro luglio, verrà superato il milione di ricavi; ecco perché, entro la fine dell’anno JustMary si quoterà alla borsa di Vienna, con l’aiuto di Pairstech Capital Management Llp.