Economia
Carnival paga dazio a Marsiglia. Navi da crociera nel mirino?
Multa da 100 mila euro al capitano di una nave del gruppo americano. Può fare giurisprudenza
Sì, anche la cantieristica civile deve muoversi con cautela sui mari. Le navi da crociera sono finite nel mirino della giustizia francese per l'inquinamento dell'aria e non è certo una prassi, anzi. Il capitano americano della nave Azura, alimentata con carburante fuori norma (il contenuto di zolfo supera il limite autorizzato dal Codice dell'ambiente), è stato infatti condannato a pagare una multa di 100 mila euro dal tribunale di Marsiglia per inquinamento dell'aria. È la prima volta in Francia. Una parte della somma, 80 mila euro, sarà saldata dal suo datore di lavoro, la società Carnival, numero uno mondiale del settore crociere.
L'inquinamento delle navi, dunque, non si limita ai rifiuti gettati in mare. La mega nave da crociera da oltre 3.100 passeggeri e 1.250 membri dell'equipaggio, in navigazione nel Mediterraneo fra Spagna e Francia, è stata pizzicata durante un controllo nel porto di Marsiglia dove aveva attraccato per fare rifornimento. Il carburante, scrive Italia Oggi, conteneva 1,68% di zolfo quando il tasso stabilito per legge può arrivare al massimo all'1,5%. Lo scarto può sembrare minimo, ma ha la sua importanza.