Economia
Cassa Commercialisti, approvato il bilancio 2017: attivo sopra i 600 milioni
L’Assemblea della Cassa Dottori Commercialisti (CNPADC) ha approvato il bilancio di esercizio 2017. Registrato un avanzo corrente 2017 superiore ai 600 milioni
Cassa Dottori Commercialisti, approvato il bilancio 2017: attivo sopra i 600 milioni
L’Assemblea della Cassa Dottori Commercialisti ha approvato il bilancio di esercizio 2017 ed il primo assestamento al budget 2018. I risultati positivi dello scorso anno, conseguenti all’attenta ed efficace gestione anche del patrimonio della CNPADC, hanno portato la Cassa a registrare un avanzo corrente 2017 superiore ai 600 milioni di euro, interamente destinato alle riserve istituzionali. L’ammontare delle riserve accantonate ai fini previdenziali ed assistenziali si attesta, al 31 dicembre 2017, ad oltre 7,6 miliardi di euro, pari a 27,8 volte le pensioni di periodo (era di 16,9 nel 2004). Nel corso del 2017 il numero degli iscritti è cresciuto dell’1,7% passando da 66.260 a 67.365, mentre il numero dei pensionati si è attestato a 7.654 (erano 7.251 nel 2016).
Cassa Dottori Commercialisti, approvato il bilancio 2017: attivo sopra i 600 milioni. Le parole del presidente Walter Anedda
Segnali positivi sul fronte dei redditi professionali dichiarati e dei contributi raccolti. Il reddito aggregato della categoria dei Dottori Commercialisti è risultato superiore ai 4 miliardi di euro mentre il volume di affari complessivo si è confermato superiore ai 7 miliardi di euro. Il reddito medio degli iscritti è cresciuto dell’1,3% passando da € 63.200 ai € 64.000 mentre il volume di affari medio è salito da € 112.400 a € 113.500 (+1%). “La Categoria – commenta il Presidente Walter Anedda – registra una crescita dei dati reddituali medi a conferma di una professione che, pur in assenza di attività in esclusiva, continua a rappresentare un punto di riferimento per imprese e cittadini”.
Cassa Dottori Commercialisti, approvato il bilancio 2017: attivo sopra i 600 milioni. I ricavi sopra gli 800 milioni
I ricavi per contributi si attestano a 805 milioni di euro (774 milioni nel 2016) mentre il costo delle pensioni passa da 261 a 272 milioni di euro. L’aliquota media di contribuzione è in aumento e risulta complessivamente pari al 12,79% (12,72% nel 2016, 12,61% nel 2015, 12,49% nel 2014). E’ stato, inoltre, illustrato il bilancio tecnico relativo al periodo 2017-2066 che evidenzia un deciso trend di sostenibilità finanziaria della Cassa e l’opportunità di incrementare l’adeguatezza delle future pensioni affiancando i meccanismi premianti introdotti dalla Cassa fin dal 2011 (+25% di quanto effettivamente versato dagli iscritti) con un maggior risparmio previdenziale. “Su questo fronte – precisa Anedda – abbiamo registrato negli ultimi anni un progressivo incremento dell’aliquota di contribuzione soggettiva che evidenzia un aumento costante della propensione al risparmio previdenziale da parte dei nostri iscritti, sempre più consapevoli della stretta correlazione, tipica del metodo di calcolo contributivo, tra contributi versati e prestazione attesa”.
Cassa Dottori Commercialisti, approvato il bilancio 2017: attivo sopra i 600 milioni. Approvata la delibera adottata dalla Cassa per disciplinare il cumulo gratuito
Il Presidente Anedda ha, inoltre, comunicato l’approvazione ministeriale della delibera adottata dalla Cassa per disciplinare il cumulo gratuito all’interno del proprio impianto regolamentare. “Desidero ringraziare i Ministeri per aver concluso positivamente e in tempi ragionevoli l’iter di approvazione delle modifiche regolamentari. E’ necessario, a questo punto, formalizzare con l’INPS, ente deputato dalla legge alla liquidazione della pensione, gli aspetti gestionali al fine di dare piena operatività a questo nuovo istituto”. Nel corso dei lavori assembleari è stato anticipato l’esito dell’indagine di customer satisfaction recentemente effettuata su un campione significativo di Associati. La Cassa si è posta l’obiettivo di ascoltare direttamente gli utilizzatori finali dei servizi offerti, se questi siano state rispondenti alle loro esigenze. Nella filosofia di gestione della Cassa rimane sempre centrale il costante processo di miglioramento della qualità offerta. “L’indagine ha evidenziato un’elevata soddisfazione del livello e della professionalità e dell’efficienza della struttura della Cassa – commenta il Presidente Anedda – e ci ha dato alcuni spunti per migliorare ulteriormente i servizi e la comunicazione verso gli Associati”.